Ambiente e territorio

Ambiente Parma. Raccolta animali selvatici feriti o in difficoltà, Lega Nord: ripristinare subito il servizio

Il leghista chiede alla giunta per quali motivi non sia stato pubblicato per tempo il bando per la gestione dell’attività e perché si prediliga l’affidamento alle organizzazioni di volontariato

Il servizio di raccolta e trasporto dei capi di fauna selvatica feriti o in difficoltà è al centro di un’interrogazione della Lega Nord. Per garantire lo svolgimento di tale attività sul territorio di Parma, scrive il consigliere firmatario dell’atto, è stato pubblicato a novembre scorso un avviso per la stipula di convenzioni con le organizzazioni di volontariato, così come stabilito dalla legge regionale Disposizioni per la protezione della fauna selvatica (8/1994). Dopo una prima scadenza a novembre scorso senza aver ricevuto alcuna manifestazione d’interesse, il bando è stato prorogato a gennaio 2018 ma, fa notare il leghista, il servizio rimarrà ancora assente, anche in caso di esito positivo, perlomeno per tutto il corrente mese di gennaio e oltre.

Nel 2017, si legge nell’atto, “l’attività di raccolta e trasporto era già stata molto problematica perché assente per 8 mesi”, dato che non vi furono nemmeno allora manifestazioni di interesse da parte di organizzazioni di volontariato (nel 2016 l’associazione Rescue Dogs Parma dichiarò di non voler proseguire oltre l’attività per scarsità dei fondi messi a disposizione dalla Regione) per cui si ricorse all’affidamento diretto del servizio a un medico veterinario che ora però non sarebbe più interessato a continuare “perché l’avviso pubblico prediligerebbe l’affidamento a organizzazioni”.

Il consigliere chiede quindi per quali motivi, dopo “la nefasta esperienza dello scorso anno”, la giunta non abbia previsto per tempo una soluzione alternativa all’avviso pubblico o condivisa con i soggetti che avevano svolto l’attività nel 2016 e 2017, per non lasciare scoperto il servizio.

In più, nell’atto, vengono anche riportate le parole dell’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca che, specifica il leghista, ha dichiarato “che la scelta di affidare in prima battuta alle associazioni di volontariato lo svolgimento delle attività di recupero e cura attraverso convenzione deriverebbe da un preciso indirizzo approvato dall’Assemblea legislativa regionale”, anche se nelle deliberazioni della giunta- prosegue- non si fa nessun riferimento a tali indirizzi come anche nelle leggi regionali 13/2016, 25/2016 e 25/2017.

Per questo motivo, chiede di sapere quali siano i reali motivi per i quali prediligere l’affidamento alle organizzazioni di volontariato “a costo di non assicurarlo per lunghi periodi”. Infine, il consigliere domanda ci siano problemi – e come risolverli – nel caso di manifestazioni di interesse per l’area di Parma da parte di associazioni provenienti al di fuori del territorio.

(Francesca Mezzadri)

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