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Ambiente Parma: Tagliaferri (Fdi): gestire l’emergenza idrica

Il consigliere pone la questione del Comune di Colorno, ritenuto ad alto rischio idrogeologico

Aprire un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per valutare il sistema “esondazioni controllate” e vagliare fin da subito aree idonee alla realizzazione di invasi e laghi artificiali in provincia di Parma. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come da un monitoraggio, sulla base dei dati Isac Cnr relativi ai primi cinque mesi dell’anno sulla tutela idrogeologica, si evidenzia un problema, quello della siccità, da non sottovalutare: dalle misurazioni eseguite dall’autorità di bacino, si stima un calo del 30-40% di acqua nel fiume Po; a complicare la situazione è stato anche l’inverno insolito con +3 gradi di temperatura rispetto alla media stagionale”. Per Tagliaferri “vista la situazione attuale non ci si può permettere di perdere il bene più prezioso da sempre, l’acqua. La stessa va contenuta il giusto necessario per non farsi trovare impreparati nei periodi più caldi, una contraddizione per paesi come Colorno, classificati ad alto rischio idrogeologico e oggetto di perdurante ricerca di soluzioni per prevenirlo”. Da qui l’atto ispettivo per sapere se la Giunta “non ritenga necessario aprire un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per valutare il sistema ‘esondazioni controllate’ e vagliare fin da subito aree idonee alla realizzazione di invasi e laghi artificiali”. (Luca Molinari)  “

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