Ambiente e territorio

Pd: “Commercializzare il granchio blu per limitare danni ad ambiente e favorire i pescatori”

Presentata una risoluzione per chiedere che la specie esotica venga inserita dall’Unione Europea fra le specie invasive

Promuovere progetti che tutelino l’ambiente, l’ecosistema e, al tempo stesso, l’imprenditoriale locale, limitando la proliferazione del granchio reale blu, consentendone il consumo, e delle altre specie aliene nel mar Adriatico e sulle coste emiliano-romagnole. È quanto chiede, attraverso una risoluzione, il Partito democratico che sostiene altresì la necessità di sostenere accordi tra soggetti della filiera della pesca per sviluppare specifici progetti.

Il Pd invita la giunta a “sottoporre l’atto alle istituzioni nazionali ed europee, per definire azioni a tutela dei nostri mari e delle attività che intorno a essi si sviluppano”.

“La diffusione del granchio reale blu -ha spiega il Pd- specie originaria dell’oceano Atlantico, a causa dei cambiamenti climatici sta avanzando in maniera rapida, impattando sull’intero ecosistema marino e causando squilibri fra le specie autoctone quali cozze, seppie, spigole, orate e pesce azzurro, di cui il granchio blu è particolarmente vorace. Tutto ciò danneggia l’attività dei piccoli pescatori locali, già in difficoltà per il caro gasolio. Per risolvere il problema andrebbe sostenuto il consumo alimentare del granchio blu, che in altri paesi è considerato pregiato, e per fare ciò occorre sollecitarne l’inserimento fra le specie esotiche invasive, un riconoscimento da parte dell’Unione Europea che è presupposto per la sua commercializzazione. È pertanto fondamentale sollecitare le istituzioni europee in tal senso”.

(Lucia Paci)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 21 luglio 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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