Piano straordinario per l’abbattimento dei lupi e risarcimenti a chi ha subito danni.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda quanto sta avvenendo in provincia di Piacenza: “I cittadini di Ferriere -spiega- sono arrivati al punto da avere paura a camminare sul proprio territorio perché potrebbero incontrare un lupo e proprio due giorni fa hanno avviato una raccolta firme per chiedere alle istituzioni che trovino una soluzione alla problematica sempre crescente della presenza dei lupi che innumerevoli volte in questi mesi hanno predato animali, dai cani da caccia a quelli di compagnia fino ai bovini ed ovini”.
Tagliaferri cita anche quanto avvenuto in alta val Nure dove, sottolinea “le persone fin da bambini percorrono in tutte le stagioni sentieri che collegano il capoluogo alle frazioni e le frazioni ad altre frazioni, ora il timore di un incontro sgradito obbliga le persone in casa e questa sta diventando una psicosi che genera, soprattutto nelle persone anziane, una sorta di depressione”.
Altro caso emblematico a Canneto Sopra, nel comune di Gazzola dove “in piena pianura e in una zona abitata, i lupi ci sono da circa 3 anni ed è stato segnalato da una famiglia – che possiede una piccola stalla di vacche da latte ed allevamento di vitelli – che da marzo 2021 i lupi hanno iniziato a venire a “pranzo” nella stalla. Cinque i vitelli di circa 100 chili uccisi e mangiati, di uno non si è trovato quasi nulla, nemmeno la marca auricolare di plastica che viene applicata dopo pochi giorni dalla nascita. Se non si trova la carcassa non si può fare denuncia di predazione, ma bisogna fare denuncia di scomparsa e quindi nessun diritto di risarcimento”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta di intervenire.