“La Giunta richieda al Governo, anche attraverso la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, un forte impegno diretto all’utilizzo di metodi ecologici per il contenimento dei cinghiali”. A chiederlo, in un’interrogazione rivolta all’esecutivo regionale, è Silvia Piccinini (M5s).
La consigliera, in particolare, chiede alla Giunta di attivare, “in accordo con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), progetti specifici ecologici e non cruenti diretti alla sterilizzazione farmacologica dei cinghiali”.
La stessa Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, spiega l’esponente del Movimento 5 stelle, ha recentemente riconosciuto che “la soppressione del Corpo forestale dello Stato e le prolungate incertezze sul ruolo e sulla stessa consistenza della Polizia provinciale, conseguente all’attuazione delle riforme Madia e Delrio, hanno fortemente indebolito la presenza e l’operatività dei corpi pubblici di vigilanza ambientale-venatoria”. Le Regioni – prosegue – “hanno quindi richiesto al Governo di procedere a una tempestiva modifica dell’articolo 19 nella legge 157 del 1992, prevedendo la creazione della figura dell’operatore abilitato (figura abilitata dalle Regioni e Province autonome previa frequenza di appositi corsi) a cui affidare i piani di abbattimento”. La soluzione individuata – rimarca Piccinini – “rischia però di ridurre ulteriormente la possibilità di ricorrere all’utilizzo di metodi ecologici”.
Relativamente agli operatori abilitati all’abbattimento della fauna selvatica, la consigliera chiede alla Giunta “a quanto ammontino e a carico di chi siano le risorse relative alla loro formazione”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)