Affrontare la “gravissima situazione di inquinamento dell’aria che investe il territorio dell’Emilia-Romagna e, in particolare, se e con quali tempistiche la giunta intende convocare un tavolo di confronto tra il governo centrale e le rRegioni del bacino padano al fine di sollecitare una tempestiva risoluzione del problema”.
È quanto auspica la capogruppo del M5s Silvia Piccinini che, in un’interrogazione, solleva nuovamente il problema dell’emergenza smog che attanaglia in questi giorni invernali la Pianura padana.
Richiamando sia le norme nazionali sia il Piano aria regionale per far fronte all’inquinamento atmosferico, Piccinini sottolinea come siano svariate le città dell’Emilia-Romagna – Modena in testa seguita da Reggio, Piacenza, Parma, Rimini e Ravenna) nella poco invidiabile classifica redatta da Legambiente sui principali capoluoghi che hanno superato gli attuali limiti per gli sforamenti di PM10.
Ricordando poi sia l’ultimo bollettino dell’aria emanato da ARPAE, che testimoniava lo sforamento delle PM10 in tutto il territorio regionale, e i consigli di alcuni metereologi di ARPAE a “non svolgere attività sportive all’aperto”, Piccinini chiede all’esecutivo regionale “quali misure si intendano mettere in campo al fine di rendere più agevole ed efficace la comunicazione delle giornate di concentrazione di inquinanti nell’aria superiori ai limiti di legge, dei conseguenti rischi per la salute e delle relative misure di prevenzione che i cittadini e le cittadine devono seguire”.
(Luca Boccaletti)