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Ambiente. Proroga di un anno per l’iscrizione delle caldaie al catasto regionale degli impianti termici

Trattate in parallelo dalla Commissione la modifica del regolamento regionale e la risoluzione della Lega su analogo argomento

La Commissione ambiente, territorio e mobilità presieduta da Stefano Caliandro approva all’unanimità la proposta della Giunta di modifica del Regolamento regionale sull’esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici, mentre boccia a maggioranza una risoluzione della Lega di argomento affine. La modifica al regolamento regionale, la seconda in ordine di tempo, è strettamente connessa all’emergenza Covid. Il testo originario del 2017 fissava al 31/12/2019 la data per registrare (a carico del manutentore) le caldaie al catasto regionale degli impianti termici. Con una prima modifica era stata deciso un primo slittamento al 30 giugno 2020 ma tale scadenza ha risentito delle misure di controllo pandemico della scorsa primavera, tanto che si è resa necessaria una proroga fino alla fine di quest’anno per poter recuperare il periodo di inattività forzata a causa del lockdown. Poichè i nefasti effetti pandemici si sono reiterati nel tempo, la Giunta ha provveduto a questo ulteriore allungamento dei tempi per la messa in regola. Stante la modifica odierna, quindi, il termine per la registrazione rimane il 30/6/2020, ma viene concessa una proroga fino all’analogo periodo del 2021 senza applicare alcuna sanzione. Stefano Bargi (Lega) primo firmatario della risoluzione di argomento analogo, nella sua dichiarazione ha evidenziato l’eguaglianza tra il provvedimento di Giunta e il documento firmato da tutti i consiglieri della Lega depositato un mese fa che chiedeva la stessa cosa”. Il consigliere modenese, quindi, sollecitava una trattazione univoca preannunciando comunque il voto favorevole anche alla modifica del Regolamento regionale. Mentre Luca Sabattini (Pd) ha rimarcato come la modifica al Regolamento regionale “viene incontro alle sollecitazioni dei tanti impiantisti ma consente di dotarci di uno strumento per politiche energetiche più performanti”, Nadia Rossi (Pd) ha invece sottolineato come la modifica al Regolamento regionale e la risoluzione della Lega “siano due cose differenti”. Per la consigliera riminese, infatti, la modifica al regolamento regionale proroga la registrazione degli impianti mentre il documento presentato dalla Lega “chiede in generale alla Giunta di prorogare ulteriormente il controllo degli impianti termici per tutto il periodo invernale, cosa che come Pd rigettiamo soprattutto per questioni di sicurezza”. Bargi, nel riaffermare il voto favorevole sia alla modifica di regolamento che alla risoluzione della Lega, ha specificato che “le due cose non sono per nulla differenti ed è del tutto prioritaria la risoluzione del problema”. In sede di votazione, quindi, approvazione all’unanimità dei presenti per la modifica al regolamento regionale e bocciatura a maggioranza della risoluzione Lega a prima firma Bargi. ”

 

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