La giunta dica in che modo intenda attivarsi, a seguito dell’inchiesta che ha portato alla scoperta di una discarica abusiva a Brescello (Re), al fine di accertare eventuali responsabilità in capo a servizi o funzioni dell’ente regionale e chiarisca se in passato fossero già state segnalate anomalie sul sito in questione.
Sono i quesiti che il consigliere di Fratelli d’Italia, Alessandro Aragona, pone con un’interpellanza in aula. Nell’atto ispettivo si fa riferimento a quanto riportato di recente sulla stampa, relativamente all’inchiesta della Procura di Reggio Emilia “che ha portato alla scoperta di un’enorme discarica abusiva, con oltre 900.000 tonnellate di scorie di acciaieria non trattate e scorie di fusione, che avrebbero anche compromesso e deteriorato le acque sotterranee, tanto da far registrare il superamento dei valori limite di sostanze come il ferro e arsenico”, spiega il consigliere.
In particolare, la discarica è stata individuata nell’area interessata dal progetto del “polo logistico Dugara”, nel territorio del Comune di Brescello. Sempre da quanto emerge da fonti stampa, nove persone risultano indagate, tra cui cinque dipendenti di Arpae ai quali – come si legge nell’interpellanza – “viene contestato il falso ideologico in atti pubblici, ossia l’aver attestato il falso in rapporti conclusivi di controllo, al fine di ricondurre il superamento dei limiti di inquinamento alle caratteristiche geochimiche dei terreni e non alle condotte di smaltimento”.
Da qui l’interpellanza con cui si chiede alla giunta regionale di intraprendere azioni di competenza per fare luce sulla vicenda e per individuare eventuali responsabilità.
(Brigida Miranda)



