“Seguire attentamente lo sviluppo dell’indagine ‘Veleno d’acciaio’ condotta dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia”.
A chiederlo, in un’interrogazione, sono i consiglieri Pd Andrea Costa (primo firmatario), Elena Carletti, Anna Fornili e Maria Laura Arduini che vogliono aggiornamenti dopo gli accertamenti compiuti dalla magistratura su una presunta attività illecita di smaltimento rifiuti e inquinamento ambientale in un’area nel comune di Brescello, in provincia di Reggio Emilia.
Preoccupante lo scenario di contesto, con una discarica non autorizzata attiva dal 2016, ingenti quantità di rifiuti pericolosi interrati e il reato di falso ideologico contestato a cinque dipendenti di Arpae, “accusati di aver giustificato gli alti livelli di arsenico e ferro con una particolare composizione geochimica dei terreni”.
Sottolineando la piena disponibilità data da Arpae allo svolgimento delle indagini, e l’effettuazione di specifici monitoraggi in ottica di prevenzione ambientale, i dem chiedono i risultati puntuali di tali monitoraggi e sollecitano una risposta chiara per capire “se da quanto emerso si possa determinare un rischio per la qualità dell’acqua del servizio idrico”.
(Luca Boccaletti)



