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Ambiente Rimini. Mastacchi (Rete Civica): “Intervenire immediatamente per difendere la costa di Bellaria Igea Marina”

Marco Mastacchi (Rete Civica) con un’interrogazione richiama l’attenzione sulla mancanza di manutenzione della rete di scogliere antistanti gli arenili

“Intervenire immediatamente ‘ricaricando’ le scogliere a difesa della costa nel comune di Bellaria Igea Marina e lungo tutta la costa romagnola, per non compromettere lo sviluppo dell’industria turistico-balneare, nel frattempo diventata leader in Europa, già fortemente colpita da questa pandemia, anche nella scorsa stagione”.

Lo chiede Marco Mastacchi (Rete Civica) in un’interrogazione, da trattarsi nella competente commissione assembleare, e ricorda la sofferenza patita dal litorale romagnolo a causa di opere antropiche, subsidenza e innalzamento del livello del mare.

Allo scopo di arginare i fenomeni erosivi, chiarisce ancora l’esponente di Rete Civica, sono nate le barriere frangiflutti che, “per quanto insufficienti, costituiscono la sola importante opera di difesa in caso di forti mareggiate nel territorio comune di Bellaria Igea Marina”.

A dispetto delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria organizzate dalla Regione l’erosione ha continuato la sua azione, costringendo le amministrazioni al varo dei così detti “progettoni” per il ripascimento del litorale. Nonostante tutte le azioni messe in campo, Mastacchi richiama l’attenzione “sulla mancata manutenzione delle barriere frangiflutti: ciò ha ridotto l’efficacia della difesa della costa nonostante gli stessi concessionari di spiaggia attuino nei mesi invernali quel sistema di dune che dovrebbe preservare i manufatti dalle mareggiate”.

Per queste ragioni Mastacchi interroga la Giunta sulle modalità di attivazione, prima dell’avvio della nuova stagione balneare, “per ‘ricaricare’ le scogliere a difesa della costa romagnola”. Il consigliere vuole anche sapere dallo stessi esecutivo “quali strategie intenda seguire nell’approccio a un problema che si ripropone annualmente, interessando un’area che rappresenta un grande patrimonio pubblico e prima ancora un bene comune, da tutelare e da valorizzare”.

 

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