Ambiente e territorio

Pd e M5s: “Antenna telefonia mobile a Coriano non deturpi il patrimonio culturale”

Interrogazione sulla stazione radio base sistemata, a insaputa della Soprintendenza che poi è intervenuta parlando di danno, vicino alla storica Rocca Malatestiana

La Regione si attivi per impedire che l’antenna per la telefonia mobile a Coriano (Rimini) deturpi il patrimonio culturale “e che i vincoli architettonici per la tutela dei siti storici vengano rispettati, in osservanza dell’articolo 9 della Costituzione”.

Lo chiede il Partito democratico in un’interrogazione firmata anche dal Movimento 5 stelle.

Alla Giunta, è posta la domanda se “intenda attivarsi con il ministero della Cultura e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini”.

L’antenna della società Wind Tre spa, alta 36 metri, venne realizzata nel 2018 con i pareri favorevoli di Arpae, dell’Asl e dell’Ente nazionale aviazione civile. Il luogo prescelto, però, non aveva soddisfatto il Comune che aveva chiesto di spostarla. Dal 2020, l’antenna sorge vicino al muro di cinta del cimitero. Né Comune né Wind Tre, si legge nell’interrogazione, hanno mai trasmesso “alcuna informazione o richiesta di parere o di autorizzazione all’amministrazione corianese o alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, né la stessa Soprintendenza è mai stata interpellata in merito al progetto”.

La Soprintendenza lo ha saputo nel 2020 e ha contattato il Comune, affermando che la nuova posizione “non rispondeva ai principi di tutela” perché troppo vicina alla storica Rocca Malatestiana. Il Comune ha avvertito la società di telefonia che i lavori venivano sospesi, ma era tardi. Nel gennaio 2021, il Comune ha risposto alla Soprintendenza dicendo che i lavori si erano conclusi prima dell’ordinanza di sospensione. La Soprintendenza ha affermato che l’antenna ha causato un danno al patrimonio culturale corianese e ha indicato al Comune il ripristino dell’area “consistente nello smontaggio dell’impianto e nella completa rimozione della struttura di fondazione realizzata in aderenza al muro di cinta del cimitero, preservandone le condizioni iniziali”.

(Gianfranco Salvatori)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 28 aprile 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

(foto Comune di Coriano)

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