“Impedire l’installazione di una mega antenna nel territorio di Verucchio, nel riminese, a poche centinaia di metri da una scuola dell’infanzia e dal convento di Santa Croce”.
A chiedere al governo regionale, con un’interrogazione, di assecondare le richieste dei residenti è Silvia Piccinini (Cinquestelle).
In particolare, la consigliera sollecita la Giunta “a promuovere immediatamente un confronto con tutti i soggetti interessati e competenti, coinvolgendo anche il ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo”.
Questa antenna, rimarca la pentastellata, “deturperebbe, inevitabilmente, il nostro patrimonio e arrecherebbe grave danno alle prospettive di sviluppo turistico, culturale ed economico dell’area”. Peraltro, prosegue, “si tratta di una scelta in contrasto con gli obiettivi della transizione ecologica (in relazione anche agli intenti dichiarati nel nuovo patto regionale per il lavoro e per il clima)”.
A contrastare questa iniziativa, rimarca Piccinini, “è il comitato ‘Progresso consapevole’, che sta informando la cittadinanza sugli impatti e le implicazioni prodotti da questo progetto (ha già raccolto contro l’antenna più di 500 firme tra i cittadini di Verucchio)”. Il comitato, aggiunge, “chiede di individuare, per questa installazione, un sito meno invasivo per la salute dei cittadini e meno impattante per l’ambiente”.
Non vogliamo, conclude la consigliera, “che si ripeta quanto accaduto a Coriano, sempre nel riminese, comune in cui è stata installata un’antenna simile, senza, a quanto pare, le dovute autorizzazioni (struttura quindi da spostare)”.
(Cristian Casali)