I consiglieri Gian Luca Sassi e Raffaella Sensoli (M5s), in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, ripercorrono i vari accordi e le intese in materia di rifiuti intercorsi tra la Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino e tra quest’ultima e la Provincia di Forlì-Cesena e il Comune di Sogliano al Rubicone e citano, fra l’altro, la delibera della Giunta n. 1 dell’8 gennaio 2016, intitolata “Proposta all’assemblea legislativa e decisione sulle osservazioni pervenute e approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti(PRGR)”, dove si legge che “a partire dalla data di approvazione dell’atto (8 gennaio 2016) i rifiuti urbani prodotti nell’ambito regionale e quelli provenienti dalla Repubblica di San Marino debbano essere conferiti presso gli impianti e nel rispetto dei quantitativi indicati al capitolo 9 della Relazione generale di Piano”, che, per la parte che interessa il tema dell’interrogazione, così riporta: “Si precisa che per quanto riguarda l’inceneritore di Coriano (Rn) il suddetto fabbisogno è comprensivo dei rifiuti urbani indifferenziati provenienti dalla Repubblica di San Marino, nell’ambito dell’Accordo con la Regione Emilia-Romagna del 24 novembre 2011, che saranno conferiti, entro un mese dalla data di approvazione del presente Piano, a detto impianto nel rispetto del principio di prossimità e di gerarchia di gestione dei rifiuti comunitaria.”
A questo proposito, Sassi e Sensoli chiedono all’esecutivo regionale se sia vero quanto affermato dalle associazioni ambientaliste del territorio secondo cui la percentuale di raccolta differenziata nella Repubblica di San Marino si attesterebbe a poco più del 30% da circa 10 anni, nonostante un impegno al raggiungimento di una percentuale del 50-55% entro il 2015, e se non si consideri inaccettabile una percentuale così bassa di differenziata, in una regione in cui la percentuale media nel 2014 è al 58,2% e quella del comune di Coriano è al 61,5%.
I consiglieri vogliono quindi sapere quali azioni siano state attivate in questi anni dalla Repubblica del Titano per favorire i sistemi di raccolta differenziata, ridurre gli sprechi e la produzione dei rifiuti urbani non inviati a riciclaggio e se sia stato elaborato e adottato un piano di gestione dei rifiuti che tenga anche conto della recente normativa comunitaria in materia di rifiuti.
Gli esponenti del M5s domandano inoltre se la Regione, la Provincia di Forlì-Cesena e il Comune di Sogliano al Rubicone abbiano ricevuto e valutato le relazioni annuali che entro il 31 gennaio di ogni anno l’Azienda autonoma di Stato per i Servizi della Repubblica di San Marino deve produrre ai sensi dell’art. 5 dell’”Accordo tra la Provincia di Forlì-Cesena, il Comune di Sogliano al Rubicone e la Repubblica di San Marino per lo smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati prodotti nella Repubblica di San Marino” e vogliono conoscere i motivi per cui il Piano regionale di Gestione Rifiuti (PRGR), proposto in approvazione all’Assemblea legislativa con la delibera di Giunta n.1 dell’ 8 gennaio 2016, identifichi l’inceneritore di Coriano come l’impianto a cui saranno conferiti i rifiuti urbani indifferenziati provenienti dalla Repubblica di San Marino a differenza di quanto prevedeva il Piano adottato con deliberazione n. 103 del 3 febbraio 2014.
Sassi e Sensoli chiedono di conoscere, di conseguenza, quali elementi siano intervenuti dal novembre 2015 (data del rinnovo dell’accordo con la Repubblica di San Marino e con la conseguente previsione di utilizzo degli impianti di Sogliano e di Imola) al gennaio 2016 (con la previsione di utilizzo dell’impianto di Coriano) per giustificare la modifica alla destinazione dei rifiuti provenienti da San Marino e se le modifiche derivino dal recepimento di osservazioni proposte al PRGR adottato.
Modifiche che, per la loro importanza e le conseguenti ricadute, dovrebbero presupporre, a loro volta, la possibilità di proporre osservazioni da parte degli eventuali interessati e, quindi,- a parere dei consiglieri- si ravviserebbe la necessità di ripubblicare il PRGR, con la riapertura dei termini per le osservazioni.
I consiglieri vogliono infine sapere in quale accordo fra Regione, Province e Repubblica di San Marino sia stata formalizzata la decisione di conferire i rifiuti urbani indifferenziati del Titano all’inceneritore di Coriano, quali siano i codici CER con cui vengono classificati i rifiuti in uscita dalla Repubblica di San Marino e in ingresso all’impianto riminese e i relativi quantitativi, a quanto ammontino i costi a tonnellata e gli introiti accordati a Herambiente spa per il pagamento del servizio di smaltimento di tutte le matrici di rifiuto e quale fosse l’ammontare delle stesse voci per lo smaltimento nella la discarica di Sogliano, se siano previste compensazioni ambientali o monetarie a favore dei cittadini di Coriano e dei comuni limitrofi, se sia stato predisposto un percorso partecipativo per giungere alla decisione di utilizzare questo inceneritore, se i residenti della zona siano a conoscenza del fatto che i rifiuti di san Marino sono già inceneriti in quell’impianto e, di conseguenza, per quali motivi la delibera di Giunta dell’8 gennaio stabilisca che già a partire dalla data di approvazione i rifiuti urbani indifferenziati provenienti dalla Repubblica di San Marino debbano essere conferiti presso l’impianto di Coriano.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(ac)