La Regione quali azioni intende mettere in campo per favorire il riuso e non dispendere i numerosi apparecchi televisivi ancora perfettamente funzionanti che verranno presto dismessi dai cittadini dell’Emilia-Romagna?
A chiederlo, alla luce delle imminenti novità in materia di decoder e tv, è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che, in un’interrogazione, ricorda come “dal 1 settembre 2021 non saranno più funzionanti nella ricezione TV i dispositivi non dotati di decoder per la ricezione dei canali HD (apparecchi venduti nel primo decennio degli anni 2000) e dal 21 giugno 2022 non potranno più ricevere il segnale televisivo anche gli apparecchi non dotati di decoder DVB-T2”.
Tagliaferri avanza anche delle proposte, sottolineando come “le attività di Comuni e associazioni di volontariato necessitano sempre più spesso di strumenti di proiezione multimediale durante conferenze, convegni, cineforum, iniziative educative e altre attività e molti enti del Terzo Settore emiliano-romagnoli svolgono un servizio di trasferimento tecnologico a Paesi meno sviluppati: gli apparecchi ancora funzionanti, ma dismessi, potrebbero -spiega il consigliere di Fdi- pertanto essere donati ai Comuni o alle organizzazioni di volontariato presenti nel territorio per evitare sprechi”.
(Luca Molinari)