Lo stato idrologico degli affluenti del fiume Enza, vista la fase di sofferenza, evidenziata anche dalla moria di pesci a causa della scarsità d’acqua nei torrenti. Questo il tema al centro dell’interrogazione presentata alla giunta regionale da Yuri Torri, consigliere di Sinistra Italiana.
“Legambiente Val d’Enza ha denunciato -spiega Torri- come i corsi d’acqua della collina e della montagna reggiana stiano vivendo una fase di sofferenza evidenziata dalla continua moria di pesci a causa della scarsità d’acqua nei torrenti, anche a quote elevate. In particolare -aggiunge- viene segnalata la situazione dei torrenti Tassobbio e Campola che in alcuni tratti sono completamente asciutti”. Inoltre: “Negli affluenti emiliani del Po-continua Tosi- è attualmente in corso il progetto Life Barbie, che vede stanziati oltre due milioni di euro di fondi nazionali ed europei con l’obiettivo di conservare e recuperare le popolazioni di pesci autoctone: il barbo canino e il barbo comune”.
Per questo, Tosi interroga la giunta per sapere “se sia monitorato e quale sia lo stato idrologico degli affluenti del fiume Enza in questi mesi estivi rispetto al deflusso minimo vitale estivo, se in questi corsi d’acqua siano stati sospesi i prelievi e se, infine, siano state organizzate campagne di recupero dei pesci nei tratti di insufficienza di acqua”.
(Margherita Giacchi)