Agire sull’assestamento 2020-2022 in modo da riportare l’Azienda Valliva Particolare di Caccia Valli di Comacchio all’interno delle previsioni delineate dal Piano faunistico-venatorio regionale, considerato che è quest’ultimo lo strumento di programmazione e gestione di ogni tipologia di azienda che pratichi attività faunistico-venatoria sul nostro territorio e recuperando alle casse regionali la tassa di concessione di costituzione di azienda faunistico-venatoria nella misura di euro 6,13 per ettaro di azienda faunistico venatoria anche per l’Azienda Valliva Particolare di Caccia Valli di Comacchio, effettuando, infine, la necessaria e prescritta dalla legge Valutazione di incidenza del Regolamento per la gestione faunistica e l’attività venatoria delle aree contigue del Parco, ricomprese all’interno di un sito della Rete Natura 2000″. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera del Gruppo Misto Giulia Gibertoni che, dopo aver ripercorso la vicenda del parco ferrarese con una puntuale disamina di norme regionali, provinciali e di altra natura, chiede alla Giunta di ripristinare la situazione sempre esistita nella Valli di Comacchio prima che un emendamento recentemente approvato dalla commissione Bilancio dell’Assemblea legislativa, intervenisse “
28 Luglio 2020
Ambiente. Valli Comacchio, Gibertoni (Misto): applicare norme Calendario venatorio anche ad Azienda Valliva Particolare
La consigliera contesta un emendamento al collegato normativo all’assestamento di bilancio approvato in commissione
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