Scuola giovani e cultura

Ambiente. Via libera in aula al programma di educazione alla sostenibilità: un milione in 3 anni alle scuole

Il programma 2020/2022 ha trovato il sì della maggioranza e l’astensione delle opposizioni. Pd: Sfida ambiziosa e battaglia culturale che parte dalle scuole

Francesca Marchetti (Pd)

Via libera in Aula al programma regionale di informazione ed educazione alla sostenibilità 2020/2022, che ha trovato il voto favorevole di Partito democratico, Sinistra Italiana e Silvia Prodi (Misto) e l’astensione delle opposizioni (Lega, Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Sassi del Misto). “Un programma ambizioso, che è una vera sfida e una battaglia culturale di sensibilizzazione nelle scuole e dal basso”, ha spiegato Francesca Marchetti (Pd). L’obiettivo per il prossimo triennio, infatti, è quello di partire dai risultati ottenuti nei precedenti tre anni: 159 mila studenti e 484 istituti coinvolti nei laboratori di educazione ambientale, 293 eventi organizzati sul territorio, 450 mila contatti sui social e 112 mila visualizzazioni sul portale web, con 1 milione di euro di investimenti fra risorse regionali, europee e di enti locali. Questo nuovo programma mira anche a sostenere la strategia regionale 2030, che prevede la gestione sostenibile delle risorse (anche agroalimentari), l’ambiente e il benessere, come il rapporto tra infanzia e natura, e insegna a considerare e trattare le differenze come un metodo sul quale convergere per generare e portare a piena maturità la sostenibilità. “I ragazzi e le piazze ci chiedono un cambiamento concreto e i 38 centri di educazione alla sostenibilità attivi sul territorio sono una prima risposta, perché sono luoghi fisici ma soprattutto reti di di soggetti in prima linea sull’educazione ambientale”, ha sottolineato Lia Montalti (Pd).

Concorde sugli obiettivi Andrea Bertani del Movimento 5 stelle, che però è scettico sulle modalità di realizzazione: “Potrebbero non essere sempre efficaci- ha spiegato- soprattutto per quanto riguarda i raggruppamenti in aree e centri territoriali”. I pentastellati hanno presentato anche un ordine del giorno, accolto dall’Aula, per sostenere le scuole che vorranno avviare sessioni di riflessione sui cambiamenti climatici nell’ambito dell’educazione civica. Anche Gian Luca Sassi del gruppo misto ha rimarcato la necessità di passare dall’ambizione alla pratica: “Dalla formazione e dai buoni principi bisognerà realizzare qualcosa di concreto, per arrivare a cambiamento. Confido molto nelle nuove generazioni, ma sarà importante monitorare passo passo l’efficacia del programma”. Fabio Callori di Fratelli d’Italia ha sottolineato il bisogno di ascoltare “le tante realtà territoriali che stanno intraprendendo belle iniziative, uscendo dallo schema di progetti d’intenti e protocolli”.

(Giulia Paltrinieri)

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