Favorire le attività di compostaggio (domestico e di comunità) per una gestione sempre più green dei rifiuti con l’obiettivo che da qui a 5 anni gli utenti che attuano il compostaggio siano il 15% del totale.
Questo l’obiettivo della proposta di legge presentata da Silvia Zamboni (Europa Verde) che, in 9 articoli, mira a “favorire a livello regionale le attività dirette a ridurre gli impatti sull’ambiente derivanti dalla gestione dei rifiuti organici mediante l’attuazione delle pratiche del compostaggio aerobico nelle forme dell’autocompostaggio e del compostaggio di comunità, con lo scopo di ridurre la produzione di rifiuti urbani”.
Lungo la via Emilia, nel 2022, i comuni che hanno effettuato iniziative simili alla luce delle norme regionali sono stati 215, per un totale di rifiuto calcolato in 25.108 tonnellate, mentre altri 7 comuni, per un totale di 97 tonnellate di rifiuto, hanno dichiarato di averlo effettuato rispettando i requisiti nazionali.
La proposta di legge di Europa Verde individua in Atersir l’ente gestore e regolatore nella gestione integrata dei rifiuti organici prodotti all’interno del territorio regionale mediante il sistema di raccolta differenziata e l’avvio al compostaggio, anche mediante l’iniziativa dei comuni e di altri soggetti che intendono praticare le forme di compostaggio.
Il progetto di legge prevede anche che la Regione sostenga questo obiettivo attraverso lo stanziamento di risorse e la realizzazione di campagne di comunicazione dirette a informare e sensibilizzare gli utenti del servizio di raccolta dei rifiuti organici riguardo ai potenziali benefici derivanti dal compostaggio e ai risultati raggiunti nei territori in cui esso viene attuato.
La giunta, inoltre, deve relazionare annualmente in modo che l’Assemblea legislativa possa verificare l’attuazione della legge e valutare i risultati ottenuti.
(Luca Molinari)