Ambiente e territorio

Zamboni (Ev): nei bandi riconoscere premialità per efficientamento energetico e tecnologie rinnovabili

Risoluzione della consigliera ambientalista che chiede precisi impegni alla Giunta

Prevedere in maniera sistematica, nei bandi regionali volti ad assegnare contributi o agevolazioni per la riqualificazione e/o la nuova edificazione di infrastrutture di edilizia ad uso pubblico, criteri di premialità finalizzati all’efficientamento energetico e all’impiego delle energie e tecnologie rinnovabili.

A chiederlo, in una risoluzione, è Silvia Zamboni (Europa Verde) che ricorda come “in riferimento al programma di investimenti proposto dalla Giunta relativo alla competente legge regionale per il programma speciale di investimento dedicato alla cultura sportiva, all’impiantistica e alle attività del tempo libero”, è stato approvato in sede referente dalla Commissione I, il 2 marzo scorso, un emendamento di Europa Verde che prevede l’inserimento, fra i criteri per l’emanazione dell’avviso per manifestazioni di interesse, di un punto ulteriore: ‘perseguire l’efficientamento energetico e l’impiego delle energie e tecnologie rinnovabili (come ad esempio: solare fotovoltaico, solare termico, geotermia a bassa entalpia, pompe di calore), al fine di contenere i costi di riscaldamento e di raffrescamento e le emissioni di gas climalteranti generate dall’impiantistica sportiva’”. Zamboni sottolinea come “sia necessario prevedere in maniera sistematica nei bandi futuri l’adozione di criteri premiali a sostegno dell’efficientamento energetico e dell’impiego delle fonti rinnovabili, al fine di garantire un’allocazione delle risorse regionali coerente con gli obiettivi di decarbonizzazione”.

Da qui l’atto ispettivo per impegnare la Giunta “a prevedere in maniera sistematica – nei prossimi bandi regionali volti ad assegnare contributi o a concedere agevolazioni per la riqualificazione e/o la nuova edificazione di infrastrutture di edilizia ad uso pubblico riguardanti i settori scolastico, sportivo, culturale, sanitario, della Pubblica Amministrazione, nonché, nel campo dell’edilizia privata, il settore della ricezione e delle attività produttive – criteri di premialità volti al perseguimento dell’efficientamento energetico e alla promozione dell’impiego delle energie e tecnologie rinnovabili (come ad esempio: solare fotovoltaico, solare termico, geotermia a bassa entalpia, pompe di calore), al fine di ridurre le emissioni di gas climalteranti a carico dell’Emilia-Romagna e, al contempo, di contenere i costi energetici di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione, in coerenza con gli obiettivi europei e la necessità del nostro Paese e della Regione Emilia-Romagna di diversificare le fonti di approvvigionamento di energia in chiave di sostenibilità ambientale, di decarbonizzazione nonché di non vulnerabilità in relazione a criticità geopolitiche, come insegna l’odierna crisi ucraina”.

(Luca Molinari)

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