Ambiente e territorio

Ambiente. Zappaterra (Pd) e il vuoto normativo su pulizia argini: privati violano regole?

La consigliera dem segnala casi di incuria, con invasione di erbacce e arbusti: “Fare chiarezza sulla normativa che regola la manutenzione delle aree di demanio idrico”

Argini senza manutenzione, invasi da erbacce e arbusti. Tanto che chi vi abita di fronte è spesso costretto a sobbarcarsi le attività di pulizia, rischiando però di infrangere le regole. A denunciare i casi frequenti di incuria sugli argini è Marcella Zappaterra del Partito democratico, che in un’interrogazione chiede alla Giunta di fare chiarezza sulla normativa che regola la pulizia delle aree del demanio idrico. Oggi, infatti, è sempre più diffusa e incentivata l’abitudine di percorrere gli argini a piedi, in bicicletta o a cavallo, impegnandosi in attività utili alla salute e rispettose dell’ambiente. La manutenzione della vegetazione degli alvei e degli argini rientra fra le azioni principali per garantire la sicurezza dei corsi d’acqua in caso di piena e la fruibilità dei luoghi e, di norma, all’atto della concessione, ricade fra gli oneri del concessionario, che deve eseguirla rispettando precise disposizioni operative.

“Alcuni argini, per incuria del concessionario o perché non oggetto di alcuna concessione- fa notare però la consigliera dem- sono invasi da erbacce ed arbusti che li rendono impercorribili e rischiano di creare disagio in primo luogo ai frontisti i quali, di propria iniziativa, provvedono dunque alla pulizia sobbarcandosi oneri non propri, ma anche rischiando di contravvenire alle norme di gestione”. Per questo la consigliera Zappaterra interroga la Giunta per sapere “quali normative regolano in Regione la pulizia degli argini fluviali, con particolare riguardo all’identificazione del responsabile di detta pulizia e, in caso di inadempienza di questi, se i frontisti o i cittadini che desiderano fruire di detti argini possano provvedere in proprio alla pulizia dell’area ovvero a chi debbano segnalare l’inadempienza”.

(Giulia Paltrinieri)

Ambiente e territorio