Sanità e welfare

Amianto. Gibertoni (M5s) chiede incentivi per le rimozioni sia nel pubblico che nel privato

La consigliera cita il caso di Soliera: “un capannone ad uso agricolo, distante cento metri da una scuola d’infanzia, con copertura in amianto divelta e frantumata da un fortunale, a sette mesi dalla segnalazione non è ancora stata rimossa”

È Giulia Gibertoni del Movimento 5 stelle a chiedere al governo regionale di incentivare interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, sia negli edifici pubblici sia in quelli privati.

Sono sempre più numerose, spiega la consigliera, “le segnalazioni, che arrivano alle Amministrazioni comunali e alle Ausl, di coperture di fabbricati costituite da lastre contenenti fibre di amianto, molte delle quali si trovano a ridosso di luoghi sensibili come le scuole”. Caso emblematico, rimarca, “quello di Soliera: un capannone ad uso agricolo, distante cento metri da una scuola d’infanzia, con copertura in amianto divelta e frantumata da un fortunale che, a sette mesi dalla segnalazione, non è ancora stata rimossa”. Inoltre, prosegue la pentastellata, “molti interventi di bonifica di coperture contenenti fibre di amianto, soprattutto di piccole superfici e spesso di abitazioni private, non vengono effettuati a causa dei costi elevati e soprattutto per la mancanza di contributi a sostegno della rimozione”.

Gibertoni chiede quindi all’esecutivo regionale di intervenire, incoraggiando, con risorse dedicate, le rimozioni, sia nel pubblico sia nel privato.

(Cristian Casali)

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