Giulia Gibertoni (M5s) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere se la Regione non ritenga “urgente dotarsi di una mappatura aggiornata degli edifici pubblici o privati con presenza di amianto” e di “avviare un’indagine straordinaria ed estesa che parta in primis da tutte le strutture regionali sanitarie alla luce dei casi che periodicamente emergono”. La consigliera chiede inoltre se la Regione non ritenga opportuno “invocare nelle sedi nazionali competenti una revisione della normativa sulla bonifica da amianto che tuteli maggiormente la collettività e di proporre l’introduzione di nuove norme allo scopo di giungere ad una graduale chiusura delle cave di rocce ofiolitiche e alla riconversione di questo settore produttivo”.
Infine, Gibertoni domanda se la Regione non ritenga opportuno “attivare programmi specifici di prevenzione sulle categorie di lavoratori a rischio, in particolare una sorveglianza oncologica delle categorie di lavoratori che sono stati esposti all’amianto, al fine di identificare precocemente eventuali lesioni pre-neoplastiche o neoplastiche maligne ancora in fase iniziale, includendo programmi di sorveglianza oncologica finalizzata alla diagnosi precoce dei tumori gastrointestinali, laringei e renali e patologie correlate all’esposizione ad amianto”.
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