Imprese lavoro e turismo

Gibertoni (M5s) lancia pdl per accesso libero dei cani a tutte le spiagge

“Darebbe non solo un incentivo all’attività turistica ma contrasterebbe anche l’abbandono e il randagismo”

Giulia Gibertoni (M5s)

Garantire l’accesso in tutte le spiagge della regione, sia libere che date in concessione agli stabilimenti balneari, ai cani. Permettergli di entrare in acqua per fare il bagno e di riposarsi sotto l’ombrellone del proprio padrone. È quello che propone Giulia Gibertoni con un progetto di legge, composto da undici articoli, depositato oggi. “Dal 2002- scrive la consigliera del Movimento 5 stelle nella relazione di accompagnamento al pdl-, anno in cui la Regione ha emanato per la prima volta l’ordinanza balneare, è stata inserita la disciplina per l’accesso dei cani in spiaggia. Il cambiamento, dal punto di vista regolamentare, è stato immediato: si è passati da un divieto assoluto delle precedenti ordinanze delle capitanerie di porto ad una disciplina in cui gli stabilimenti balneari possono attrezzarsi per l’accoglienza dei cani e i comuni possono attrezzare tratti di spiaggia libera. Nei fatti l’attuazione, per quanto riguarda gli stabilimenti, è stata progressiva e ha avuto un incremento significativo: a settembre 2017 sono 334 i bagni attrezzati ad ospitare i clienti con cani. Per la spiaggia libera il processo è invece più lento”.

Una situazione che la Cinque stelle tenta di sbloccare con la proposta legislativa in modo, scrive, da “porre un adeguato contemperamento degli interessi dei proprietari dei cani e gli altri fruitori delle spiagge”. Una ‘liberalizzazione’ che servirebbe, secondo la consigliera regionale, a “dare incentivo all’attività turistica e allo stesso tempo a contrastare l’abbandono e l’annesso incremento del randagismo nel periodo estivo”.

L’accesso ai cani a tutte le spiagge avverrebbe “nel rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza ed igiene” e ci sarebbe anche la possibilità da parte dei titolari delle concessioni di limitare l’ingresso degli animali nei luoghi come docce, aree giochi per bambini, bagni. Non potrebbero girare liberi, ma al guinzaglio, in modo da garantire l’incolumità degli altri bagnanti e il proprietario dovrebbe portare con sé il libretto che attesta la buona salute dell’animale completo di esame parassitologico intestinale. “Per maggiore sicurezza dei bagnanti, i proprietari degli animali non identificabili (ovvero sprovvisti di microchip, ndr)- continua la Cinque stelle- saranno soggetti alle sanzioni amministrative previste dalla legge”.

“Viene sempre consentita la conduzione e la permanenza dei cani nelle zone adibite a spiaggia col limite della sosta nel perimetro del proprio ombrellone- si legge nella relazione- e comunque nelle immediate vicinanze del proprietario, concedendo sempre il libero ingresso ai cani-guida per i non vedenti. La proposta di legge disciplina le modalità di sorveglianza degli animali, il loro benessere ed il rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie, obbligando il proprietario alla rimozione e allo smaltimento immediato delle deiezioni”. Per quanto riguarda la balneazione, il pdl fissa gli orari in cui i cani possono entrare in acqua: dalle 6 alle 10, dalle 13 alle 15 e dalle 18 alle 22. nelle spiagge potranno anche essere creati degli spazi dedicati per il ristoro e l’abbeveraggio o il gioco”.

E per rendere noto il cambiamento “negli stabilimenti balneari e nelle spiagge libere verranno esposti cartelli, riportanti le disposizioni per l’accesso alle spiagge e l’inserimento nei portali della Regione Emilia-Romagna di una apposita sezione riguardante le modalità di accesso alle spiagge da parte dei cani e i servizi”.

(Andrea Perini)

Imprese lavoro e turismo