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Animali. Gibertoni (Misto): “Situazione indegna a Trento, proteggere i tre orsi richiusi nel recinto del Casteller”

In particolare, la consigliera chiede alla Regione di “attuare ogni iniziativa, anche in sede giudiziaria, per la tutela e salvaguardia del patrimonio indisponibile dello stato”, sollecita anche “l’intervento della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano”

“Attuare ogni iniziativa, anche in sede giudiziaria, per la tutela e salvaguardia del patrimonio indisponibile dello stato messo in pericolo dall’azione dell’amministrazione provinciale di Trento”. È Giulia Gibertoni (Misto) a chiedere, con una risoluzione e un’interrogazione, l’intervento del governo regionale a tutela dei tre orsi rinchiusi nel recinto del Casteller, a sud di Trento. Nel serraglio è rinchiuso anche l’orso denominato M49, catturato il 7 settembre scorso dopo due precedenti evasioni dal centro. Nella relazione predisposta dai carabinieri (del 21 settembre scorso), rimarca la consigliera, “si evidenzia che gli animali saranno costretti per circa quattro mesi (tempi di realizzazione dei lavori di adeguamento della struttura) a una detenzione in spazi per nulla ampi e privi di stimoli ambientali”. Inoltre, prosegue, “i carabinieri affermano che non è stato possibile valutare compiutamente lo stato di salute e i modelli comportamentali dei tre orsi, in quanto sottoposti a sedazione al fine di mitigare gli effetti stressogeni del disturbo causato dai lavori”. Quindi, rimarca la firmataria dei due atti, “le condizioni di detenzione degli orsi, che dovranno prolungarsi per un periodo di diversi mesi, non garantiscono, come rilevano gli stessi carabinieri, adeguate condizioni di benessere”. Gibertoni sottolinea che “la fauna selvatica, come afferma la stessa normativa statale, è patrimonio indisponibile dello stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale e internazionale”. Inoltre,prosegue, “l’orso è tra le specie strettamente protette”. La consigliera, che parla di “situazione indegna”, chiede tutele per i tre animali. Sollecita poi “l’istituzione di un apposito gruppo di lavoro o di un comitato (in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano) che possa aiutare la Provincia autonoma di Trento a comprendere il percorso sbagliato intrapreso. “

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