“La deliberazione è già stata modificata e la caccia alla volpe in tana è già stata vietata, salvo ragioni di sicurezza del suolo, specie in prossimità di argini fluviali, accertate dall’Agenzia di protezione civile o dalle altre autorità preposte”. Replica così l’assessore Simona Caselli all’interpellanza discussa in Aula dalla consigliera del Movimento Cinque Stelle Giulia Gibertoni con cui si chiedeva “lo stop alla caccia della volpe in tana”, in quanto si tratterebbe di “una pratica venatoria barbara, crudele, inutile e in contrasto con la normativa sul maltrattamento degli animali”.
La pentastellata, però, insiste: “Spero che questa caccia venga abolita per sempre, in ossequio alle richieste delle associazioni animaliste, anche se mi sembra che la Regione non voglia prendere una decisione chiara e definitiva”.