L’assessore Taruffi e la Regione intervengano a sostegno dei cittadini e delle imprese danneggiate in Appennino dal maltempo dello scorso mese di maggio. E in particolare si agisca sul taglio dei fondi PAC, risorse indispensabili per il mondo agricolo di montagna.
A chiederlo è, in un’interrogazione, Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come “nello scorso mese di maggio un evento estremo di maltempo ha duramente colpito l’Emilia-Romagna: l’alluvione che ha devastato non solo la Romagna, ma pure l’Appennino – specie quello bolognese e quello forlivese – ha subito ingenti danni: strade chiuse, famiglie isolate, imprese agricole impossibilitate a svolgere il proprio lavoro e costrette a non conferire i prodotti (latte e frutta e verdura) ai loro grossisti con ingenti danni: realtà, come i percorsi Mater Dei, sono inagili con danni enormi per il turismo e l’indotto”.
In sintesi, spiega Tagliaferri “c’è tutto un mondo di microeconomia (imprese agricole e turistiche) in ginocchio: si tratta di piccole aziende che curano il territorio e lo preservano con le loro attività: numerosi agricoltori delle zone appenniniche hanno informato lo scrivente che nel 2023 i finanziamenti per la PAC sono diminuiti molto (parlano di calo del 30/40%) quando la PAC era un contributo per pascoli e terreno. Questa è un’economia famigliare di mantenimento e cura del territorio, dell’ambiente, che viene duramente colpita da questi tagli”
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta e in particolare dall’assessore alla Montagna Igor Taruffi “da tempo l’assessore alla Montagna Igor Taruffi fa riunioni e incontri con associazioni e cittadini nelle zone montane per dire che è bello vivere in montagna e che bisogna andarci a vivere: come pensa di attivarsi vedendo le vallate colpite dalle frane che hanno bloccato strade e costretto gli abitanti e le imprese a fare i conti con strade chiuse visto che nessuno a oggi ha detto come e quando verranno fatti i lavori di ripristino delle strade che permetterà loro di ricominciare a lavorare: poderi attraversati da frane con interi boschi crollati nei campi visto che dai crinali sono scesi interi blocchi di alberi e terreno e cosa pensa del taglio dei finanziamenti per la PAC che ha colpito questa microimpresa”.
Poi ancora: la giunta come pensa di attivarsi sul tema sopra descritto e con quali risorse visto che si va verso l’assestamento di bilancio di fine luglio? In che modo pensa di aiutare le famiglie e le imprese isolate? Quali risorse si intende mettere per il reticolo idrico secondario che ha subito danni gravissimi per la mancata manutenzione di troppi anni?
(Luca Molinari)