“Il governo nazionale incrementi il fondo destinato alla prevenzione e al controllo delle arbovirosi, con particolare riguardo alle misure di sostegno economico ai comuni”.
La sollecitazione all’esecutivo Meloni arriva con una risoluzione, approvata in commissione Politiche per la salute e politiche sociali (diretta dal vicepresidente Giovanni Gordini), presentata da Gian Carlo Muzzarelli (primo firmatario), Niccolò Bosi, Matteo Daffadà, Fabrizio Castellari, Elena Carletti, Maria Costi, Paolo Calvano, Luca Sabattini, Barbara Lori, Eleonora Proni, Marcella Zappaterra, Luca Giovanni Quintavalla, Ludovica Carla Ferrari, Andrea Massari, Francesco Critelli, Emma Petitti, Anna Fornili, Maria Laura Arduini, Lodovico Albasi e Simona Lembi del Partito democratico, oltre a Vincenzo Paldino dei Civici con de Pascale e Paolo Trande di Alleanza verdi sinistra.
Le arbovirosi sono quelle malattie causate da virus trasmessi da artropodi come zanzare e zecche.
“La presenza stabile del west nile virus e la comparsa di altri arbovirus (come dengue e chikungunya) richiedono – spiega Muzzarelli in commissione – una risposta strutturata e finanziariamente sostenuta, che non può ricadere solo sui bilanci comunali o regionali: è necessario che il Governo preveda fondi aggiuntivi a livello nazionale, anche per rafforzare la sorveglianza sanitaria, garantire test e controlli di laboratorio e sostenere le attività di prevenzione messe in campo a livello territoriale”.
L’intervento di Nicola Marcello (Fratelli d’Italia): “Il tema è importante, per contrastare le infezioni, come noto, serve intervenire sul vettore, l’insetto, anche con l’utilizzo di specifici prodotto nei ristagni acquiferi (compreso nei cimiteri)”. Sulle azioni di contrasto: “Bene il piano nazionale di sorveglianza sugli arbovirus, risulta un importante aumento di risorse, con 143 milioni investiti”.
Per Paolo Trande (Alleanza verdi sinistra), sulla west nile, “non siamo di fronte a un’emergenza, ma c’è un problema di sanità pubblica, serve limitare il più possibile le trasmissioni con strumenti adeguati e risorse adeguate, ci aspettiamo un passo da Roma”.
(Cristian Casali)



