È stata approvata dalla commissione Politiche Economiche, grazie a un emendamento del Pd presentato da Manuela Rontini, la risoluzione di Maura Catellani (Lega) che impegna la giunta, per preparare i progetti del Pnrr, a “garantire il massimo coinvolgimento della Regione in azioni di collaborazione alle attività previste assicurando agli enti locali – ivi inclusi gli enti più piccoli e meno strutturati – la messa in opera di strumenti e azioni di supporto anche ulteriori che si rendessero necessari rispetto a quanto considerato e richiamato in premessa, nel rispetto delle competenze attribuite”.
Catellani ha sintetizzato il senso della richiesta affermando che “era prevista l’assunzione, entro il 31 dicembre 2021, di un pool di mille esperti. Il quadro giuridico è complesso. I Comuni devono approcciarsi a un sistema faticoso e hanno chiesto supporto”. La risoluzione ha visto la presentazione di un emendamento che chiede di inserire i termini “a continuare” prima del testo che recita “a garantire il massimo coinvolgimento della Regione“. Emendamento accettato da Catellani e che è stato votato all’unanimità dei presenti, così come l’intero atto di indirizzo.
Manuela Rontini ha sottolineato: “Avevamo chiesto di sentire in commissione il ministro Raffaele Fitto (Politiche di coesione e Pnrr) per capire l’approccio del nuovo governo. Auspichiamo di svolgere il confronto in sede congiunta, dopo aver contattato anche il ministro Anna Maria Bernini (Università e ricerca). La risoluzione è condivisibile, ma abbiamo presentato un emendamento che precisa come la Regione ‘continua a garantire il massimo coinvolgimento, nel merito delle novità emerse nel tempo e sui territori‘”.
Catellani ha ringraziato la consigliera “Valentina Castaldini (Forza Italia) per il lavoro svolto. Va bene l’emendamento e anche l’incontro con il ministro. La risoluzione, però, dice di prestare attenzione ai Comuni che hanno bisogno. Il focus è l’aiuto ai Comuni”.
L’assessore al Bilancio, Paolo Calvano, riguardo all’assunzione degli esperti, ha fatto sapere che “la maggior parte dei progetti è sottoposta a vincoli nazionali. Il nostro progetto sta facendo il massimo per supportare gli Enti locali. Abbiamo chiesto anche nuove modalità di aiuto, fra cui, ad esempio, la partecipazione diretta all’istruttoria per i progetti e i bandi presentati”.
Il Piano territoriale per la nostra regione prevede la contrattualizzazione di 62 esperti: 4 Esperti in ambiente; 9 Esperti gestionali; 10 Esperti in rinnovabili; 1 Esperto amministrativo (settore appalti); 14 Esperti in edilizia; 1 Esperto giuridico; 11 Esperti digitali; 2 Esperti nella gestione e nel monitoraggio di progetti complessi.
La consigliera leghista ha affermato che “a fronte del complesso quadro giuridico, procedurale-amministrativo e di rendicontazione con il quale i Comuni che si approcciano alle opportunità del PNRR si stanno confrontando quotidianamente nonché le necessità di supporto al merito delle progettualità, dei contenuti e delle prospettive degli interventi che gli enti locali hanno previsto, emerge con forza l’esigenza di trovare spunti e strumenti utili a sviluppare nuove progettualità e ad attuare quelle già in essere. Le risposte che gli enti locali cercano, attengono, già in fase preliminare, al reperimento di buone pratiche, consigli operativi, modelli ed esempi progettuali”. Secondo Valentina Castaldini, le differenti tematiche (gestione integrata dei processi, partecipazione delle comunità, gestione integrata progetti di welfare, interventi innovativi per la gestione forestale e dei reticoli idrografici e altri) “sono solo alcuni degli argomenti sui quali gli enti locali necessitano tempestivamente di supporto e strumenti di lavoro, cui spesso non sono in grado di far fronte attraverso la dotazione organica ordinaria”.
(Gianfranco Salvatori)



