Oltre 2 milioni di euro restituiti alla Giunta regionale a seguito di economie e spese non effettuate. Un risparmio stimato in 800 mila euro nell’arco del triennio 2017-2019 generato dalla nuova norma (legge 7/2017) che ha ridotto i vitalizi erogati agli ex consiglieri regionali (-200 mila nel 2017 e -300 mila in ciascuno dei due anni successivi). Sono alcuni dei numeri contenuti nel provvedimento di assestamento e prima variazione al bilancio di previsione dell’Assemblea legislativa per il 2017, approvato a larghissima maggioranza dall’aula (favorevoli Pd, Si, Mdp, Lega Nord, Fdi, Fi; contrario M5s)
“Con questa manovra – ha riferito Giorgio Pruccoli (Pd), in qualità di questore dell’Ufficio di presidenza, rispettiamo gli impegni per la restituzione alla Giunta di una cospicua quota di avanzo dell’esercizio precedente, prendiamo atto dei risparmi prodotti dalla nuova legge regionale che ha ridotto i vitalizi in corso di erogazione e ci impegniamo a fare gli interventi di manutenzione necessari alla sede assembleare come il rinnovo degli ascensori, la copertura del tetto e l’aggiornamento tecnologico dell’aula consiliare e conseguentemente dell’aula delle commissioni. L’assestamento dopo essere stato licenziato dalla commissione Bilancio ha anche ottenuto il parere positivo, all’unanimità, del Collegio dei revisori. Il provvedimento, ha poi spiegato Pruccoli, ridistribuisce e impiega i 6,5 milioni dell’avanzo di bilancio del 2016”. La quota dell’avanzo vincolato (circa 867mila euro, non spesi negli esercizi precedenti) sarà ridestinata ai servizi e organismi interessati: al Corecom (39mila euro), al Centro Europe Direct (22mila euro), alla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo (781mila euro). Da aggiungere 24mila euro quale quota di accantonamento proveniente da sequestri conservativi. Degli ulteriori 5 milioni e 600 mila euro di avanzo (circa 2,4 milioni di euro di avanzo accantonato e circa 3,3 milioni di avanzo libero) l’Assemblea restituisce alla Giunta 2 milioni di euro. Per il resto l’assestamento prevede di allocare 1 milione e 805 mila euro nel fondo di accantonamento per la restituzione dei contributi versati dai consiglieri regionali che abbiano rinunciato al vitalizio. E ancora: 105mila euro per spese di acquisto di beni materiali (attrezzature, impianti, macchinari, arredi, etc); 1,1 milioni per spese informatiche, 240 mila per integrare il fondo di riserva per spese obbligatorie e 40 mila per il fondo per le spese impreviste. la quota residua di circa 393mila euro è destinata alla copertura delle spese correnti a carattere non permanente.
Critico Andrea Bertani (M5s) in particolare per quanto riguarda la cifra di avanzo vincolato destinato alla Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo. “Tale importo sommato a quello già stanziato per l’esercizio corrente – ha fatto notare – raggiungerà la quota di quasi 1,2 milioni di euro che ci sembrano veramente eccessivi”. Di qui la richiesta, di restituire alla Giunta l’avanzo vincolato per la Consulta, pari a 781 mila euro. Richiesta formulata in un emendamento poi respinto dall’Aula (favorevoli M5s, contrari Pd, Si, Misto Mdp, astenuti Lega nord, Fi, Fdi-An). L’esponente dei Cinque stelle ha anche invitato l’Assemblea a vigilare su come vengano effettivamente utilizzati i fondi restituiti alla Giunta grazie ad una gestione virtuosa dell’Assemblea e affinché si dia effettivamente seguito alle indicazioni dettate alla Giunta su come impiegare tali fondi. A suo avviso la manovra di assestamento del bilancio regionale, in approvazione, non avrebbe considerato gli indirizzi decisi.
(Isabella Scandaletti)