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Prorogata fino al 10 luglio la mostra di Barilli in viale Aldo Moro

Curata da Sandro Malossini, l’esposizione “Viaggio attorno alla mia stanza” racconta il mondo domestico del critico d’arte bolognese, per decenni docente al Dams

Renato Barilli espone in Assemblea legislativa

Un viaggio che parte dal salotto e arriva alla soglia di casa: “Viaggio attorno alla mia stanza”, personale di Renato Barilli curata da Sandro Malossini, attualmente esposta nei locali dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna in viale Aldo Moro 50, viene prorogata fino al 10 luglio prossimo.

Critico d’arte, animatore delle neoavanguardie degli anni ’60, docente al Dams di Bologna, professore emerito dell’Alma Mater, Renato Barilli è un nome di spicco della storia dell’arte e della critica italiana e internazionale: un enfant prodige della pittura di 89 anni che da solo vale la storia dell’arte moderna.

Inaugurata il 4 giugno scorso, “Viaggio attorno alla mia stanza” è composta delle ultime opere dipinte da Barilli: 48 piccoli quadri di 35×50 centimetri che raccontano un lessico familiare fatto delle piccole cose di casa e che danno all’autore il coraggio prima di scrutare dalla finestra e poi di avventurarsi sulla “soglia di casa” in attesa della prossima mostra, quella che racconterà cosa c’è nel mondo che va oltre l’uscio domestico.

“Dopo tanti anni -racconta Barilli- ho ricominciato a dipingere anche in onore ai miei genitori che mi hanno dato il dono della pittura: avevo dipinto in gioventù, ma poi le condizioni economiche di famiglia non mi permettevano di sostenere i costi dell’attività di pittore. Optai per i critico d’arte e il docente universitario. Quando sono andato in pensione, invece, ho deciso di riprendere i mano pennello e tavolozza per disegnare attraverso i colori prima i volti delle persone che conoscevo, amici e famigliari, poi parti di casa mia. Lo vivo come un segno di riconoscenza verso i miei genitori: mi hanno dato il dono della pittura, è stato giusto utilizzarlo”.

Scorrendo i quadri esposti in Assemblea legislativa, si scopre il mondo domestico di “casa Barilli”: colori pastello, soffici poltrone da dove l’artista crea le sue opere, gli ambienti più intimi della casa come la cucina e il bagno. Un paesaggio domestico composito che racconta l’habitat dove il pittore vive, sogna e dipinge. In “Viaggio intorno alla mia stanza”, infatti, la pittura e la vita dell’artista si fondono in un’unica opera d’arte: la biografia di Barilli è essa stessa parte della storia della cultura italiana. Nato nel 1935, Barilli si laurea nel 1958 e prende parte alla neoavanguardia letteraria degli anni ’60 attraverso la partecipazione al “Gruppo 63”, fucina di scrittori che da Umberto Eco a Edoardo Sanguineti passando per Achille Bonito Oliva e Angelo Guglielmi, Nanni Balestrini, Luciano Anceschi e tanti altri, formerà “la meglio gioventù” della nuova generazione letteraria figlia dei fermenti degli anni ’60-’70.

Renato Barilli dagli anni ’70 insegna al Dams di Bologna e nel 2011 è viene nominato professore emerito dell’Università bolognese. Sempre attento alla crescita della cultura, Barilli è stato tra i primi a interessarsi dell’utilizzo del computer e dei nuovi media nel campo dell’arte e tra i primi in Europa a interessarsi al graffitismo e a portarlo in gallerie e musei. Ha scritto numerosi saggi di storia dell’arte e di critica letteraria, occupandosi in particolare di arte e letteratura contemporanea e del postmoderno. Parallelamente alla transavanguardia di Achille Bonito Oliva ha scoperto e promosso il gruppo di artisti italiani da lui definito dei “Nuovi-nuovi”. Intellettuale eclettico, Barilli si è occupato spesso anche di critica letteraria, dedicando attenzione alle nuove forme di romanzo legate al “nouveau roman” francese.

“Viaggio attorno alla mia stanza” è visitabile tutti i giorni feriali dal lunedì al sabato nella sede dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna in viale Aldo Moro 50 a Bologna dalle ore 9 alle ore 18

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(Luca Molinari)

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