Parità, diritti e partecipazione

Ok a proposta Zamboni (Europa verde): stop armi nucleari

Per la Lega “bisogna misurarsi con il contesto globale”, per il Pd “giusto dare voce a tanti cittadini favorevoli al disarmo nucleare”

“Stop alle armi nucleari”: l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna approva risoluzione targata Silvia Zamboni (Europa verde).

Con questo atto la consigliera chiede alla giunta regionale di condividere i contenuti del trattato sulla proibizione delle armi nucleari. La capogruppo richiede inoltre all’esecutivo di aderire alla campagna “Italia, ripensaci”, iniziativa per sollecitare i governi ad adottare strumenti che prevedano la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari.

“L’Italia – rimarca Zamboni in aula – non ha, nonostante le ripetute richieste da parte della società civile, ratificato il trattato. Nel giugno 2022 si è tenuto a Vienna il primo incontro tra le parti, l’Italia ha scelto di non partecipare nemmeno in qualità di paese osservatore, come invece hanno fatto Germania e Paesi Bassi”. “Le armi nucleari – conclude – continuano a rappresentare una delle più gravi minacce non solo alla pace e alla sicurezza internazionale ma anche alla sopravvivenza della specie umana e del pianeta”.

Due gli emendamenti presentati dalla Lega sulla proposta, uno approvato.

“È complicato – interviene poi Stefano Bargi (Lega) – approvare una risoluzione come questa, anche se tutti vorremmo un mondo senza armi nucleari, bisogna però misurarsi con il contesto globale”. “Noi siamo un hub Nato per le testate nucleari, ma non ne produciamo”, conclude.

Per Marcella Zappaterra (Pd) “stiamo parlando di un trattato che non è anti Nato, concordiamo sui contenuti di questa risoluzione, giusto dare voce a tanti cittadini favorevoli al disarmo nucleare”.

(Cristian Casali)

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