Tommaso Foti (Fdi) è stato nominato relatore del progetto di legge, da lui stesso presentato, che sollecita l’Assemblea legislativa a chiedere l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla violenza politica negli anni 1944-1948; lo strumento è quello della “proposta di legge alle Camere”, ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione.
Secondo Foti, lo scopo di questa commissione sarebbe quello di “accertare il numero e l’identità delle persone uccise o scomparse in quel periodo, la cui sorte possa essere collegata a moventi politici, nonché le circostanze in cui tali uccisioni o scomparse siano avvenute”. Alla commissione parlamentare si chiede, inoltre, di “ricostruire, documentare e illustrare, con intenti di accertamento storico politico, i caratteri della lotta politica e delle tensioni sociali degli anni 1944-1948, nonché i rischi di involuzioni antidemocratiche verificatisi in tale periodo”, come recita l’articolo 1 del progetto di legge depositato.
La commissione parlamentare dovrebbe essere composta da dieci senatori e dieci deputati, scelti dai presidenti delle Camere in proporzione alla consistenza dei gruppi parlamentari, e procederebbe “alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria”. Il costo preventivato non deve superare i 40.000 euro per il l’anno 2015 e gli 80.000 per gli anni successivi.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(rg)