“Il nuovo planetario di Loiano rappresenta uno dei fiori all’occhiello del nostro Appennino, è un segno di quante cose utili e belle si possano fare attraverso la collaborazione tra Istituzioni e territorio. Negli anni scorsi, attraverso i fondi ex Dup, la Regione Emilia-Romagna è stata al fianco e ha sostenuto il lavoro del Comune di Loiano e dell’Unione Valli Savena e Idice per raggiungere questo obiettivo”. Con queste parole, Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, saluta l’inaugurazione del nuovo planetario dell’Osservatorio astronomico di Loiano, sull’Appennino bolognese. L’appuntamento per il taglio del nastro è domani, giovedì 16 luglio, a partire dalle ore 19,30, nei locali della Palazzina Astronomica in via Nazionale, 11.
Il costo complessivo dell’opera è stato di 70.000 euro, di cui 8.000 da parte degli Enti locali e i restanti della Regione.
La Stazione astronomica di Loiano, dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Bologna, è dotata di due telescopi ospitati in due distinte strutture: lo storico Zeiss degli anni ’30 del Novecento (60 cm di diametro) e il più recente, frutto della realizzazione del nuovo Planetario “G. Domenico Cassini” (150 cm di diametro), quest’ultimo secondo in Italia per dimensioni e utilizzato per la ricerca. Lungo il sentiero boschivo che unisce le due strutture è stato realizzato il “Parco delle Stelle”: un vero e proprio parco astronomico polivalente, dotato di un modello in scala del sistema solare esteso alcune centinaia di metri, un calendario cosmico, una meridiana, una serie di pannelli grafici con informazioni astronomiche, un Planetario digitale e, per ultima, una sala didattica con exhibit e proiezioni immersive.