Nel dibattito in Aula sul programma di governo illustrato dal presidente della Giunta, Stefano Bonaccini, dopo i capigruppo sono intervenuti alcuni consiglieri.
Raffaella Sensoli (M5s) ha criticato l’intenzione di rilanciare il progetto di una metropolitana di superficie sulla costa adriatica, definita come “una soluzione obsoleta e negativa dal punto di vista ambientale”.
Fabio Rainieri (Ln) ha invitato a dare una mano concreta al mondo agricolo, “vessato da norme europee, eccessi burocratici, norme improntate ad estremismo ambientalista”.
Daniele Marchetti (Ln) ha espresso il suo forte disaccordo sul Passante Nord di Bologna e sottolineato “la perdita di potere di controllo dei cittadini derivante dalla soppressione delle Province”.
Gian Luca Sassi (M5s) si è detto convinto che il Decreto ‘Sblocca Italia’ possa produrre “risultati diversi, se non opposti, alle buone intenzioni espresse da Bonaccini”.
Lia Montalti (Pd) ha rimarcato “l’innovazione che la Giunta si prefigge investendo come mai è stato fatto sull’Europa e sulle politiche per la coesione territoriale”.
Stefano Bargi (Ln) ha voluto criticare “la retorica sul sostegno alla internazionalizzazione delle imprese”, a cui non corrispondono le uniche cose che contano, e cioè “significative defiscalizzazioni”.
Gianni Bessi (Pd) ha apprezzato le direttrici indicate per il rilancio delle attività produttive e dell’occupazione. “Economia del mare e sviluppo rurale sono alcune delle leve sulle quali dovrà puntare l’Emilia-Romagna per la ripresa”.
Giudizi positivi sono arrivati da Roberta Mori (Pd): “Il lavoro è indispensabile per le donne perché consente l’autonomia economica di cui hanno bisogno. Si dia dunque attuazione subito alla legge di parità approvata alla fine della scorsa legislatura e all’affermazione dei diritti di cittadinanza”.
Per Giuseppe Boschini (Pd) il programma presentato da Bonaccini, “che mette al centro il lavoro, è convincente, esteso e articolato rispetto ai bisogni del territorio. Diamoci dentro, l’occupazione e la ripresa siano la nostra occupazione quotidiana”.
Ottavia Soncini (Pd) ha posto l’accento sulla sanità “dove- ha detto- la sfida sarà quella di garantire la stessa qualità, e anzi migliorare, a fronte di una riduzione delle risorse”. Tra le sottolineature, “la necessità di incrementare l’assistenza domiciliare per i pazienti cronici”.
Andrea Bertani (M5s) ha in particolare chiesto che la Giunta dichiari “con precisione dove ha intenzione di applicare i tagli imposti dal Governo” e se intenda ancora “sostenere opere inutili come il Passante Nord”.