Riprendono gli incontri con gli Istituti storici dell’Emilia-Romagna per pianificare i viaggi della Memoria e i viaggi in Europa, che torneranno in presenza, in vista del nuovo bando la cui uscita è prevista entro la fine di luglio.
I rappresentanti degli Istituti sono stati accolti dalla presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e dal direttore generale Leonardo Draghetti per fare il punto e ascoltare proposte per il lavoro dei prossimi mesi.
“Dopo due anni in cui la pandemia non ci ha permesso di svolgere le attività in presenza -ha spiegato Petitti- torniamo a vederci anche se il lavoro non si è mai fermato. Vogliamo riattivare il percorso, forti del sodalizio che da tempo unisce l’Assemblea e gli Istituti storici della nostra regione. Questo primo appuntamento è per condividere alcune scelte da inserire nel bando che uscirà tra circa un mese. La novità di quest’anno è che si farà un bando unico, contrariamente al passato quando i bandi erano due. In queste settimane dobbiamo individuare i temi dei progetti cui dare attuazione entro la fine del 2023”.
Il direttore Draghetti ha precisato che l’appuntamento “è l’inizio di un percorso col quale possiamo provare progettazioni nuove”. Draghetti ha inoltre sottolineato che nel corso degli anni le iniziative dei viaggi della Memoria e dei viaggi in Europa hanno coinvolto sempre più studenti. Negli anni precedenti la pandemia, gli studenti coinvolti in tutte le province sono arrivati a circa 4.500 mentre nel 2020, anno in cui si è dovuto ricorrere necessariamente ai “viaggi virtuali”, gli studenti coinvolti sono stati oltre 5mila in tutte le province della regione.
Da parte dei rappresentanti degli Istituti storici è stata espressa soddisfazione per il bando unico ed è stata confermata grande aspettativa da parte delle scuole. Erano presenti: per l’Istituto storico di Bologna Agnese Portincasa, per Forlì-Cesena Ines Briganti, per Modena Francesca Negri, per Parma Francesca Carra, per Ravenna Giuseppe Masetti, per Reggio Emilia Roberto Bortoluzzi, per Rimini Oriana Maroni e Francesca Panozzo e per Ferrara Anna Maria Quarzi.
(Lucia Paci)