L’Aula ha approvato il bilancio di previsione finanziario per il 2017, con proiezione pluriennale 2017-2019, dell’Assemblea legislativa. Hanno votato a favore del provvedimento i gruppi Pd, Sel e Ln, astenuti i gruppi M5s, Fi e Fdi-An.
Ha aperto il dibattito Tommaso Foti (Fdi-An), che ha sottolineato come “non ha senso diminuire i costi della politica quando si alzano i costi dei ‘tifosi’ della politica”, riferendosi al fatto che i risparmi si concentrano solo sulle strutture politiche senza coinvolgere i contributi a soggetti esterni. Inoltre, il consigliere ha sollevato perplessità riguardo all’avanzo di amministrazione per la gestione della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, rilevando come i costi dei progetti finanziati dall’Assemblea non siano facilmente consultabili all’interno del bilancio.
Andrea Bertani (M5s) ha evidenziato l’esigenza di una consultazione più semplice delle singole voci del bilancio. Inoltre, il consigliere ha nuovamente richiamato la questione vitalizi “non ancora risolta”.
Giorgio Pruccoli (Pd), in replica a Bertani, ha ricordato come il progetto di legge finalizzato al ricalcolo dei vitalizi degli ex consiglieri sia già in discussione in commissione e che presto sarà approvato. Infine, il consigliere ha ricordato come dal 2017 l’Assemblea legislativa si doterà del controllo di gestione, in modo da rendere trasparente e facilmente controllabile ogni singola voce di spesa.
Sono stati presentati due ordini del giorno. Il primo, a firma di Andrea Bertani (M5s), respinto, era finalizzato a destinare al fondo di rotazione per il microcredito a liberi professionisti e micro imprese eventuali sopravvenienze attive che si dovessero riscontrare nel bilancio dell’Assemblea nel corso del 2017, restituendo tali somme alla Giunta regionale. Il secondo, accolto, a firma di Giorgio Pruccoli (Pd), prevedeva lo storno di una parte dell’avanzo del bilancio 2016 dell’Assemblea, a seguito dell’approvazione del bilancio consuntivo, per destinarlo a sostegno delle micro imprese, degli artigiani e dei professionisti operanti in Emilia-Romagna.
(Luca Govoni/Francesca Mezzadri)