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Assemblea legislativa. Con il progetto Savia, più qualità per le leggi dell’Emilia-Romagna

Il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri ha inaugurato a Bologna l’incontro su Intelligenza Artificiale e Pubblica Amministrazione. “SAVIA è uno strumento rivolto anche agli enti locali, specie quelli più piccoli, per aiutarli nel rapporto con le nuove tecnologie”

“La sfida è semplice: governare i processi di Intelligenza Artificiale o esserne governati, anche per questo abbiamo voluto il progetto SAVIA, in primo luogo per aiutare gli enti locali, specie quelli più piccoli, nel rapporto con le nuove tecnologie”. Il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri conferma così l’impegno di viale Aldo Moro sul tema Intelligenza Artificiale.

Fabbri ha fatto gli onori di casa a “Savia, intelligenza artificiale per la qualità delle leggi“, il convegno organizzato dall’Assemblea legislativa insieme a Cineca per spiegare quelle che possono essere le applicazioni pratiche di SAVIA, lo strumento realizzato tramite l’Intelligenza artificiale (IA) a disposizione di chi fa le leggi per valutarne in anticipo impatto ed efficacia, a partire dalla consultazione semplice e veloce delle banche dati di leggi e atti amministrativi regionali. Al convegno erano presenti anche i consiglieri regionali Paolo Trande e Eleonora Proni. 

“Bisogna trovare il giusto equilibrio tra tecnologia e umanesimo, è importante che ci sia un forte ruolo pubblico perché la tecnologia deve essere al servizio dell’uomo; ricordiamoci che se vogliamo semplificare la burocrazia dobbiamo digitalizzare”, sottolinea il vicepresidente della Giunta regionale Vincenzo Colla, che ricorda come “il modello è il Tecnopolo di Bologna: un grande investimento pubblico al servizio delle persone”, mentre Sanzio Bassini, direttore HPC di Cineca conferma l’importanza della collaborazione con la Regione e in particolare l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Più incentrato su SAVIA l’intervento di Gianluca Gardini, docente dell’Università degli studi di Ferrara, per il quale “è importante che gli enti pubblici realizzino in proprio questi progetti invece che acquistarli sul mercato perché così ne possono mantenere il controllo; da queste iniziative ci saranno benefici per i cittadini e i consiglieri regionali”.

“Noi abbiamo bisogno di lavorare per garantire una trasformazione digitale democratica e inclusiva capace di alimentare la partecipazione, di superare le disparità, in particolar modo quella di genere, e contenere le polarizzazioni sociali e territoriali che la tecnologia rischia di amplificare. Occorrerà promuovere iniziative di orientamento, informazione, sensibilizzazione sul tema del “digital gender gap”. Sarà importante prevedere aiuti a favore della digitalizzazione, sia infrastrutturale che formativa, in modo da garantire un equo accesso al digitale e al suo utilizzo, anche in situazioni di fragilità”, spiega la presidente della commissione Statuto e Regolamento Emma Petitti, che, nella scorsa legislatura, in qualità di presidente dell’Assemblea legislativa, avviò la collaborazione tra viale Aldo Moro e Cineca per la realizzazione di SAVIA.

Degli utilizzi e degli sviluppi di Savia hanno parlato in apertura dell’incontro Luisa Monti della Regione Emilia-Romagna e Laura Morselli di Cineca. Poi  Caterina Bonetti del Comune di Parma; Franco Cima, della Città metropolitana di Bologna e Monia Rossi, della Provincia di Ravenna. Sul tema dell’integrazione di banche dati e dataset sono intervenuti Giovanni Guidi, di ANCI Emilia-Romagna, e Cosimo Tommasi, della Regione Emilia-Romagna. A spiegare come funziona il chatbot Savia sono stati chiamati Stefano Agusto Andrea Iacobucci, della Regione Emilia-Romagna, nonché Michele Visciarelli, di CINECA, mentre Stefano Bianchini, della Regione Emilia-Romagna, Riccardo Mioli, di CINECA, e Daniele Senzani, docente dell’Università degli studi di Bologna, hanno affrontato il tema della qualità legislativa.

Infine, al direttore generale dell’Assemblea legislativa, Leonardo Draghetti sono state affidate l’illustrazione delle prossime tappe del progetto e le conclusioni del convegno.

Le finalità di Savia, progetto promosso dall’Assemblea legislativa in collaborazione con Cineca, Anci e Upi Emilia-Romagna nonché le Università di Bologna e di Ferrara, sono quelle di supportare il Parlamento regionale e le Amministrazioni del territorio nello svolgimento delle loro funzioni istituzionali, ma anche di garantire alla comunità regionale trasparenza e informazione sull’attività legislativa e amministrativa della Regione.

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(Luca Molinari)

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