Con le parole di Leonardo Grassi, magistrato all’epoca arrivato da poco a Bologna che si occupò delle stragi dell’Italicus e del 2 agosto, riprende lunedì sera 4 agosto la proiezione delle clip della memoria al cinema in Piazza Maggiore a Bologna. Dopo Grassi sarà la volta di Paola Sola, storica segretaria dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage, che sarà protagonista della proiezione del 5 agosto, mentre il 6 agosto verrà proiettata la clip in cui Morena Verde racconta la storia di sua sorella Rita, dipendente Cigar: quel sabato mattina accettò di fare una mezza giornata di straordinari negli uffici sopra la stazione.
La proiezione delle clip in occasione delle cerimonie per ricordare le vittime della strage nel 45° anniversario sono iniziate il 25 luglio con le parole di Orio Ruozi, che nella strage perse suo padre.
Le clip video, tutte sottotitolate in inglese, raccontano le storie di chi ha perso un familiare, o è rimasto ferito, oppure ha prestato i soccorsi alla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Testimonianze di tre minuti frutto di un progetto promosso dall’Associazione tra i familiari delle vittime e dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna in collaborazione con la Cineteca di Bologna e la Fondazione Bottega Finzioni. Le musiche originali sono di Paolo Fresu.
Questo l’elenco delle clip già proiettate al cinema in piazza Maggiore:
25 luglio: Orio Ruozi, che nella strage perse suo padre.
26 luglio: Claudio Deserti e Stefano Sghinolfi, vigili del fuoco che operarono come soccorritori in stazione.
27 luglio: Marina Gamberini, sopravvissuta alla strage di Bologna. Marina Gamberini, con la sua straziante foto che la ritrae ferita appena estratta dalle macerie, è diventata il simbolo di quel tragico 2 agosto 1980.
29 luglio: Dolores D’Elia, infermiera. Vide arrivare una barella, poi l’altra, finché l’ospedale si riempì di persone con ferite gravi. “Ma fu molto difficile quando arrivarono le persone che cercavano i loro cari, non sapevamo come aiutarli”, racconterà.
30 luglio: Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime. Sua suocera morì nella strage, suo figlio rimase ferito: in ospedale, lo riconobbe da una voglia che aveva nella pancia.
Tulle le clip sono estratti di lunghe interviste realizzate dalla Fondazione Bottega Finzioni, per “L’Archivio della Memoria”: un progetto dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 in collaborazione con l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna per la realizzazione di un archivio audiovisivo con le voci dei testimoni della strage.



