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Assemblea: i quadri di Antonella Cinelli per raccontare la nascita della Repubblica/Video

Il Presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri ha inaugurato la mostra allestita in viale Aldo Moro in collaborazione con l’Anpi: “Ci ricorda come è nata la nostra Italia democratica”

Dodici quadri, dodici articoli della Costituzione italiana. Ogni quadro racconta uno dei valori fondamentali della Carta costituzionale nata dalla Resistenza. In occasione della Festa della Repubblica, l’Assemblea legislativa ospita “Liberi 80 dalla Liberazione”, mostra di Antonella Cinelli promossa dall’Anpi di Bologna e curata da Sandro Malossini. Il taglio del nastro è avvenuto oggi alla presenza dell’artista, del Presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri e della Presidente dell’Anpi Bologna Anna Cocchi.

“La nostra terra è testimonianza di una trama cucita col filo della cultura, per questo la mostra di Cinelli si inserisce a pieno nell’attività culturale dell’Assemblea legislativa: partiamo da una mostra che ci ricorda i valori della Resistenza e della Liberazione per prepararci alla festa della Repubblica, che fu conquistata da chi combatté per liberare l’Italia. Abbiamo voluto realizzare insieme ad Anpi questa mostra perché dobbiamo sempre ricordarci che senza la Resistenza non ci sarebbero state né la Repubblica né la Costituzione”, spiega il presidente Fabbri nel ricordare che “sempre con Anpi due settimane fa siamo stati a Mathausen, un viaggio toccante. Proprio per dare seguito a queste esperienze, in Assemblea legislativa proseguiranno i Viaggi della Memoria e mostre come questa”.

Sulla stessa linea Anna Cocchi, presidente Anpi di Bologna, per la quale “Anpi vuole trasmettere e trasmette pensieri anche attraverso l’arte e non solo con le parole. ‘Liberi’ ci ricorda cosa sono stati i mesi di lotta partigiana, cosa hanno significato per il nostro Paese e i traguardi che il movimento partigiano ci ha permesso di raggiungere. Oggi, purtroppo, vediamo troppo spesso troppe immagini di troppe guerre; mostre come questa servono a ricordarci i principi della nostra Repubblica”.

“Esporre in Assemblea legislativa è sempre un grande onore: questo è un progetto a cui tengo molto perché sono anni che lavoro sui temi della memoria della lotta di Liberazione; per me tutto questo significa lasciare un segno nella nostra comunità”, spiega l’artista Antonella Cinelli, per la quale “nei miei quadri racconto quello che è stato uno dei periodi più esaltanti del ‘900 italiano: la guerra di Liberazione. Ho voluto raccontare le vite di alcune di queste protagoniste perché non vengano dimenticate”.

Grazie a questa mostra, Cinelli continua il suo percorso artistico dedicato alla memoria della Resistenza. Il progetto si inserisce in un contesto di riflessione sulla Costituzione italiana, in particolare sui primi 12 articoli, e il dialogo con le immagini dei partigiani del territorio bolognese. L’insieme di immagine e testo intende sottolineare come la Costituzione nasca direttamente dall’esperienza della Resistenza, mettendo in luce il legame indissolubile tra le lotte del passato e i principi fondanti della nostra società.

Presenti all’inaugurazione anche i consiglieri Marco Mastacchi (Rete civica) e Fabrizio Castellari (Pd). Per Mastacchi “occorre tenere viva la memoria e così raccogliere sempre più testimonianze”, mentre Castellari ricorda come “abbiamo celebrato l’80esimo anniversario della Liberazione: stiamo vivendo un passaggio di testimone della memoria e noi dobbiamo essere pronti a proseguire nell’opera di tenere viva la storia del nostro Paese, ad avere una memoria viva”.

“La pittura di Antonella Cinelli, dedicata al tema della Liberazione e, più precisamente, al ricordo dei tanti martiri, partigiani e non, si differenzia da tutte le precedenti ricerche e si caratterizza per l’uso di un unico colore monocromatico: l’azzurro”, spiega Sandro Malossini, curatore della mostra, nel ricordare come “questo colore richiama il cielo e simboleggia la speranza, quella stessa speranza a cui ci si rivolge nel momento del ricordo dei propri cari. L’artista utilizza una particolare tecnica compositiva: pone a fuoco il soggetto principale, lasciando invece le altre figure immerse nella penombra. Questo espediente visivo suggerisce che la persona rappresentata emerge dalla memoria per diventare presenza reale, viva, quasi tangibile. Un modo delicato e potente per restituire umanità e dignità a chi è stato protagonista, spesso silenzioso, della storia”.

“Liberi!!! 80 di Liberazione” è aperta al pubblico fino al 13 giugno tutti i giorni feriali, sabato escluso, dalle ore 9 alle ore 18.

Fotogallery

(Luca Molinari)

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