Minuto di silenzio per ricordare Antonio La Forgia, l’ex Presidente della giunta e dell’Assemblea legislativa scomparso venerdì scorso dopo una lunga malattia.
La Forgia è stato ricordato a nome dell’Assemblea dalla vicepresidente Silvia Zamboni.
“Nei giorni scorsi ci ha lasciato Antonio La Forgia. Una perdita per la moglie Maria Chiara Risoldi, per i figli, gli amici. Ma anche per la politica bolognese, regionale e nazionale, perché La Forgia è stato anche parlamentare.
Antonio La Forgia ha ricoperto il ruolo sia di Presidente del Consiglio sia di Presidente della Giunta dell’Emilia-Romagna, e già questo doppio ruolo lo rende una figura di straordinario e particolare spessore istituzionale per la nostra Assemblea legislativa.
La Forgia era però prima di tutto un politico di razza, come usa dire, mosso da passione autentica e da una carica visionaria che non si esauriva certo nei ruoli istituzionali e di partito che ha ricoperto. Come confermò proprio dimettendosi da Presidente della Giunta regionale quando decise di lasciare il partito nel quale aveva militato da sempre, dal Pci fino al Pds, per seguire il progetto politico dei Democratici di Romano Prodi. Una scelta, quell’abbandono, che esprimeva un’idea nobile della politica, un rigore applicato a se stesso prima che agli altri, oltre che il bisogno profondo e continuo di rinnovare il proprio orizzonte culturale e politico, anche a costo di lasciare un ruolo istituzionale di primo piano. Un gesto, quell’abbandono, che ci restituisce la caratura della sua forte personalità e della sua passione per la buona politica, giocata a carte scoperte, capace di scombinare le carte di amici e avversari, senza il timore di lasciare il noto se considerato frusto e logoro, ma con l’obiettivo di creare nuove soggettività politiche.
Non a caso, da parte di tutte e tutti coloro che l’hanno conosciuto, anche appartenenti a sponde partitiche differenti dalla sua, Antonio La Forgia ha sempre goduto di profonda stima e rispetto.
Anche il modo, altrettanto forte, consapevole, autodeterminato, in cui ha scelto di andarsene, dopo un saluto affettuoso ai suoi cari e agli amici più stretti, oltre che una scelta dettata da una sofferenza personale è stato un suo ultimo richiamo alla politica: perché renda possibile, a chi soffre di dolori o menomazioni indicibili, un saluto dignitoso alla vita terrena. Raccogliere questo richiamo, e vivere una politica buona, di servizio, instancabile nel cercare di rinnovarsi, fuori dagli schemi consolidati, rassicuranti e spesso di comodo, per essere sempre più aderente al mondo che cambia e alle nuove domande che il mondo fa alla politica, ecco crediamo che questo sia un modo adeguato per ricordare Antonio La Forgia e per ringraziarlo di quello che ha dato e ispirato alla nostra comunità.
Dopo il ricordo odierno in Assemblea legislativa, ad Antonio la Forgia la Regione dedicherà appena possibile una commemorazione ufficiale alla presenza della Presidente dell’Assemblea Emma Petitti e del Presidente della Giunta Stefano Bonaccini, oggi in missione all’estero.
Ora vi invito ad osservare un minuto di raccoglimento”.