Ambiente e territorio

Presentata in commissione Bilancio la proposta per abrogare o modificare norme regionali

In commissione Bilancio la giunta ha ricordato che dal 2013 sono state cancellate 342 norme in nome della semplificazione e della sburocratizzazione. Il procedimento avviene attraverso la Sessione europea, che controlla l’adeguamento, l’efficacia e i costi delle norme rispetto a quelle dell’Unione europea

È stato presentato, in commissione Bilancio, il progetto di legge della giunta recante sulle “Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali in collegamento con la Sessione europea 2024”. Si tratta di un pdl di 20 articoli nel quale vengono abrogate o modificate norme e articoli di legge ormai obsoleti. I consiglieri hanno anche nominato i relatori di maggioranza e di minoranza.

Per l’attuazione della semplificazione normativa, a partire dal 2013, sono stati abrogati: 342 leggi regionali, 10 regolamenti regionali, 148 disposizioni normative. È una legge snella, ha sottolineato l’assessore al Bilancio, che riguarda diversi settori e di cui si discuterà in modo approfondito nelle diverse commissioni in cui il testo approderà prima del voto finale dell’Assemblea legislativa.

La giunta ha spiegato di aver lavorato, grazie agli uffici legislativi della Regione, per evitare impugnazioni da parte del governo e quindi situazioni di contrasto. Il progetto di legge abroga o modifica – nel nome della semplificazione e dell’efficacia delle norme – le leggi regionali, o articoli di esse, in diversi settori. L’assessore ha indicato le principali novità riguardanti, fra le altre, personale, ambiente, trasporti, attività produttive, terzo settore, sanità, partecipazione, paesaggio, cultura, personale.

Un lavoro, è stato definito, “di pulizia e semplificazione dell’ordinamento”. La sburocratizzazione avviene attraverso la Sessione europea con il Refit, il programma periodico di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione della Commissione, il quale intende fare in modo che le leggi dell’UE producano gli obiettivi che si prefiggono a un costo minimo, a vantaggio dei cittadini e delle imprese.

(Gianfranco Salvatori)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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