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Ayala a Parma, Petitti: “Investiamo sui giovani per una vera cultura della legalità”

Intervento della presidente dell’Assemblea legislativa regionale alla presentazione del libro “Troppe coincidenze” dell’ex magistrato della Procura di Palermo tenutasi a Parma. Presenti gli studenti di tre istituti superiori

La presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti è intervenuta questa mattina alla presentazione del libro “Troppe coincidenze: mafia, politica, apparati deviati, giustizia. Relazioni pericolose e occasioni perdute” di Giuseppe Ayala, già magistrato della Procura di Palermo. L’evento ha visto il coinvolgimento degli studenti di tre istituti superiori di Parma, il liceo classico e linguistico Gian Domenico Romagnosi, il liceo scientifico Giacomo Ulivi e l’istituto tecnico economico Giambattista Bodoni.

“Proprio a voi, ragazze e ragazzi, ci tengo a dire che l’Assemblea legislativa investe nel rapporto con gli studenti, affinché comprendano l’importanza della responsabilità, che è presidio dei valori civici e del senso di comunità” ha affermato Emma Petitti. “A breve partirà il programma della Settimana della legalità – ha spiegato la presidente Petitti – un’iniziativa a cui la Regione Emilia-Romagna tiene particolarmente e che anno dopo anno si fa sempre più ricco di appuntamenti. Dedicare a questo tema una singola giornata non era abbastanza, per cui abbiamo deciso di ampliare e amplificare il nostro messaggio nell’arco di un’intera settimana raggiungendo diverse città del territorio e coinvolgendo esperti e realtà costantemente impegnati nella difesa e nella trasmissione della legalità”.

“Anche questo libro di Giuseppe Ayala – ha sottolineato la presidente del parlamento regionale -, che ringrazio per il suo prezioso impegno in prima linea, è un’importante testimonianza e riflessione che, partendo dalle esperienze dirette vissute dall’autore, ci porta a rivivere momenti significativi della storia del nostro Paese. Da Capaci a via Palestro, da Tangentopoli alla Seconda Repubblica, dalla cattura di Bernardo Provenzano alle infiltrazioni della mafia al Nord, passando per le mancate riforme della giustizia, Ayala riflette su una stagione che si estende fino agli anni più recenti e ci svela che Cosa Nostra, anche se ha rinunciato al tritolo, non è morta. Anzi, lontano dai riflettori ha ritrovato il proprio habitat naturale mimetizzandosi in un’area grigia protetta da silenzi e omissioni”.

La presentazione del libro è stata organizzata e coordinata da UPI Emilia-Romagna con la collaborazione della Provincia di Parma e dell’Assemblea legislativa. Oltre alla presidente Petitti e all’autore del libro sono intervenuti Andrea Massari, presidente di UPI Emilia-Romagna e presidente della Provincia di Parma, Francesco De Vanna, assessore a Lavori pubblici, legalità e sicurezza del Comune di Parma, e Maurizio Bocedi, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Parma. Ha moderato l’incontro il giornalista Pier Luigi Senatore.

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