Ambiente e territorio

Bergamini (Lega): no a chiusura sportello Mps a Formignana

“La Regione faccia attenzione alla sorte dei dipendenti dello sportello che verrà chiuso e indichi quali altre filiali cesseranno l’attività”

Fare luce sulla chiusura, non comunicata, dello sportello bancario Mps a Formignana (Ferrara) e “chiarire quali siano i piani di ristrutturazione del gruppo Mps e quali le filiali attualmente attive che rischiano analoga sorte”.

Sono alcune delle domande posta dal consigliere Fabio Bergamini (Lega) in un’interrogazione alla giunta. Il consigliere vuole sapere perché “il gruppo bancario non ha avvertito le istituzioni locali, né tanto meno condiviso le proprie scelte con la cittadinanza, riguardo alla chiusura della filiale”. Oltre ai disagi per i cittadini, Bergamini chiede “quali ripercussioni avrà la decisione di chiudere la filiale di Formignana per i dipendenti del gruppo attivi fino alla cessazione dello sportello”. Infine, il consigliere si rivolge alla Regione e domanda che cosa intenda fare “per avviare un’interlocuzione con gli istituti bancari del territorio, allo scopo di scongiurare ulteriori drastiche riduzioni degli sportelli attualmente attivi, che risultano un servizio imprescindibile per i cittadini più fragili e anziani”.

I sindacati, ricorda Bergamini, dopo l’annuncio della chiusura di 50 filiali “avevano sollevato preoccupazione per la sorte dei circa 21mila dipendenti del gruppo distribuiti sul territorio nazionale”. A Formignana, “dove dovrebbe rimanere attivo il solo servizio Atm”, ci sono già numerose difficoltà per la popolazione più fragile e anziana. “Secondo gli ultimi dati Istat disponibili afferma il consigliere – l’indice di vecchiaia di Formignana si assesterebbe al 283,8, con una età media della popolazione residente stimata attorno ai 50 anni, secondo dati pubblicati da Tuttitalia.it”. Il sindaco ha lasciato intendere che la decisione della chiusura “sia maturata senza avere adeguatamente informato le istituzioni locali, lasciando disorientato il municipio e la stessa cittadinanza”. E le istituzioni, secondo la stampa, starebbero organizzando “un servizio di trasporto verso i più vicini sportelli bancari, destinato alle persone anziane e fragili, prenotabile gestito dal volontariato locale”.

(Gianfranco Salvatori)

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