Tasse ferme, risorse aggiuntive in sanità per compensare eventuali mancati trasferimenti dal governo centrale (100 milioni di euro), conferma di tutte le misure anticrisi per nidi, esenzione ticket, trasporto pubblico gratuito per studenti nel tratto casa-scuola e per i pendolari, conferma del Fondo regionale per la non autosufficienza (oltre 500milioni di euro) e investimenti oltre 2,3 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo solo il prossimo anno grazie ad una forte accelerazione nella spesa dei fondi europei nel triennio 2023-2025. Inoltre, una quota di cofinanziamenti a carico del bilancio regionale che raggiunge i 373 milioni, che consentiranno di innescare misure per quasi due miliardi di euro.
Sono i tratti fondamentali del Bilancio di previsione 2023 presentato oggi dall’assessore Paolo Calvano nel corso della commissione Bilancio e Affari generali presieduta da Massimiliano Pompignoli: si tratta di una manovra da 13,3 miliardi di euro, di cui 9 destinati alla sanità, e in cui spiccano, tra le tante voci, i 100 milioni di euro previsti per welfare e servizi ai cittadini.
“Sebbene la fase storica che stiamo vivendo sia molto complessa, siamo riusciti a confermare i sostegni a territori, cittadini e imprese mettendo al centro la salute e la ripresa della nostra regione”, spiega Calvano. “Questo nonostante il grande sforzo che siamo chiamati a fare sulla sanità, in attesa di definire col Governo, insieme a tutte le Regioni, la copertura dei costi Covid sostenuti e interventi sul caro bollette. Con la manovra 2023 puntiamo ad una ripartenza che vogliamo solida, creando le migliori condizioni possibili per il sistema regionale del lavoro, dell’imprese, dei territori.”
Sempre nel corso della commissione presieduta da Pompignoli, l’assessore Calvano ha presentato il progetto di legge con le linee guida per la realizzazione del Bilancio di previsione 2023 della Regione Emilia-Romagna: tra i provvedimenti di spesa più importanti vanno segnalati quelli a sostegno della viticoltura e dell’agricoltura (in particolare 500.000 euro per il sostegno alla coltivazione delle patate, 1,6 milioni complessivi negli anni 2023-2024-2025 per la coltivazione della barbabietola da zucchero e 600.000 euro per il sostegno ai produttori di riso), oltre 18 milioni di euro (tra investimenti e spesa corrente) negli anni 2023-2024-2025 per il sostegno alla tutela idraulica del suolo, di cui 5 milioni di euro destinati alla sicurezza dei ponti. Altri 5 milioni di euro, sempre nel triennio 2023-2024-2025 saranno destinati a iniziative all’interno dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, mentre per il settore della cultura 90.000 euro verranno destinati al sostegno delle attività per celebrare il bicentenario della morte del pittore Felice Giani.
Del “pacchetto bilancio” fa parte anche il “collegato”, la proposta di legge avanzata dalla giunta che contiene le riforme normative e legislative a leggi regionali e il cui iter procede di pari passo con quello del bilancio di previsione. In questo caso i pilastri del provvedimento sono quattro: bonifica dei siti orfani inquinati dall’amianto, tenuta del servizio sanitario, gestione più snella del turismo e una riforma degli istituti del comando e della mobilità nella gestione del personale.
Per quanto riguarda le bonifiche dei siti orfani inquinati dall’amianto, la Regione avoca a sé competenze e attività in modo da velocizzare le attività, mentre al capitolo “gestione del personale” nell’ottica di una più efficace gestione del Pnrr vengono fissate dei tetti, pari al 25% del personale, per l’utilizzo di figure come comando e mobilità.
Numerose e dettagliate le modifiche legislative nel settore della sanità: a fianco di novità per quanto riguarda gli Ota e le norme sul benessere, si registra l’introduzione di novità legislative volte a scongiurare l’assenza di medici e personale sanitario, soprattutto nei pronto soccorso.
(Luca Molinari)