Governo locale e legalità

Bilancio 2024: la Regione punta su sanità, trasporti e cura del territorio

Al via la discussione sulla variazione al bilancio della Regione, la manovra che di sole risorse regionali vale 100 milioni di euro. Sabattini (Pd): “Manovra virtuosa nonostante i tagli del governo”. Marchetti (Lega): “Sbagliato politicizzare la varizione di bilancio”

Sanità, trasporto pubblico locale, politiche di sostegno all’affitto, scuola, rimborsi per chi ha subito danni da grandine e tornado e tutela dell’ambiente. Al via in Assemblea legislativa la discussione sulla variazione al bilancio della Regione, la manovra che di sole risorse regionali vale 100 milioni di euro e che ha avuto il parere favorevole di tutte le commissioni assembleari. L’assestamento recepisce anche risorse provenienti da fondi statali ed europei di cui 6 milioni di euro per edilizia universitaria, 4,8 milioni collegati ai fondi Fesr e 3,5 milioni di euro per l’ammodernamento e la sostituzione del traghetto di Ravenna.

Nello specifico sono previsti 50 milioni di euro per un migliore supporto ai pazienti cronici (di cui 13,6 milioni per i rimborsi agli emotrasfusi), oltre 23 milioni di euro per risorse aggiuntive per il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione agli effetti derivanti dall’emersione dei rapporti di lavoro irregolari in seguito all’emergenza da Covid-19 e oltre 17,9 milioni di euro di contributo dello Stato per far fronte al fabbisogno di apparecchiature sanitarie. Per quanto riguarda gli altri settori, nell’iter in commissione è stato evidenziato il contributo statale per l’associazionismo comunale per oltre 9 milioni sul 2024, i fondi europei del programma Adrion per 12,6 milioni nel triennio e il fondo statale per investimenti delle Regioni a Statuto Ordinario per 8,5 milioni nel triennio.

La variazione di bilancio ha raccolto anche il sostegno di sindacati e imprese che sono stati ospiti della commissione Bilancio: per loro giudizio favorevole alla manovra, soprattutto per quanto riguarda le risorse aggiuntive per far fronte all’aumento salariale previsto per i lavoratori sociosanitari.

“Benché la voce maggiore della manovra di bilancio riguardi il sistema socio-sanitario, sono state stanziate risorse anche per altri investimenti, a partire da quelli relativi ai trasporti, alla cura del territorio e al rimborso di chi ha avuto danni a causa del maltempo. Sottolineo soprattutto i fondi per le politiche per l’affitto e per i territori alluvionati. Ricordo che lo Stato ha azzerato i fondi per l’affitto, che per l’Emilia-Romagna valeva 20 milioni di euro, risorse che oggi non ci sono più benché la finanziaria 2023 chieda alle Regioni di contribuire con risorse proprie al sostegno del debito pubblico: nel 2024 la Regione Emilia-Romagna dovrà trasferire 40 milioni di euro allo Stato centrale”, spiega il relatore di maggioranza Luca Sabattini (Pd). Sabattini critica anche le decisioni del governo in materia di autonomia differenziata sottolineandone gli aspetti negativi in materia di uguaglianza di trattamento dei cittadini specie in materia sanitaria.

Per il relatore di minoranza Daniele Marchetti (Lega), invece, “bisogna evitare di politicizzare la proposta di variazione visto che la maggioranza dice sempre che non ci sono le risorse statali per la sanità ma poi i numeri raccontano altro: i trasferimenti da Roma stanno arrivando. Vogliamo capire se le risorse aggiuntive, molte delle quali sono frutto di trasferimento dallo Stato, serviranno per aumentare i servizi per i cittadini o come verranno impegnati”. Nel suo intervento Marchetti invita a valorizzare la figura dei caregiver e ricorda come parte delle risorse in più per il welfare, ovvero quelle per la riduzione delle rette delle strutture per anziani, non siano altro che fondi investiti per evitare gli aumenti delle rette, aumenti che avevano provocato l’ira dei sindacati e dei cittadini. “La Regione ha risolto un problema che la Regione stessa aveva creato: quando si parla di problemi risolti bisogna anche vedere come quei problemi si erano verificati”, spiega Marchetti.

(Luca Molinari)

Governo locale e legalità