Governo locale e legalità

Regione: l’Assemblea approva la manovra di bilancio da 125 milioni

Disco verde dell’Assemblea regionale all’assestamento 2023, la manovra di bilancio proposta dalla giunta che prevede 125 milioni di euro di investimenti. Approvato un ordine del giorno che chiede il rimborso del bollo auto per chi ha subito danni a causa dell’alluvione di maggio

Disco verde dell’Assemblea legislativa all’assestamento 2023, la manovra di bilancio proposta dalla giunta che prevede 125 milioni di euro di investimenti in sanità, scuola, cura del territorio, servizi sociali, trasporto pubblico locale e cultura. L’Assemblea legislativa ha approvato anche alcuni ordini del giorno tra cui uno Pd-Lega (sottoscritto anche da Fdi) che chiede il rimborso del bollo auto per chi ha subito danni a causa dell’alluvione di maggio e un altro del Pd che chiede che il governo vari tariffe agevolate, storni in bolletta per famiglie e imprese danneggiate sempre dal maltempo di maggio. Approvato anche un ordine del giorno di Forza Italia per permettere ai medici in pensione di fare formazione.

Il via libera dell’Aula è arrivato dopo un confronto tra i consiglieri regionali.

“Serve sostenere i privati che fanno donazioni culturali per le zone colpite dall’alluvione: l’assessore Felicori ne ha fatto un mantra riferendosi alle norme nazionali, noi vogliamo declinarle in un’ottica regionale”, spiega Massimiliano Pompignoli (Lega) nel presentare un ordine del giorno sul tema. Pompignoli ha presentato anche un ordine del giorno bipartisan che chiede il rimborso del bollo auto a chi ha subito danni a causa dell’alluvione di maggio.

Antonio Mumolo (Pd) ha elogiato la decisione della Regione di stanziare 7 milioni di euro a sostegno del fondo affitti. “E’ una scelta in controtendenza rispetto alla scelta del governo nazionale di cancellare il fondo statale per l’affitto, una decisione che sta creando povertà in Italia e in Emilia-Romagna”, spiega Mumolo per il quale “in mancanza di fondi statali questa povertà è destinata ad aumentare, nessuno si deve meravigliare se tante persone e tante famiglie finiscono in strada. La Regione vuole operare in controtendenza ed essere al fianco delle famiglie. Bisogna che il governo reintroduca il fondo nazionale”.

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha sottolineato: “Lo sforzo fatto per il nostro bilancio è notevole e deve essere apprezzato: la nostra Regione sa programmare, impegnare e spendere. Ora dobbiamo affrontare il tema della ricostruzione in Romagna perché gli eventi di questi ultimi giorni non fanno che accrescere la conta dei danni. Non siamo soddisfatti perché dal governo non è arrivato ancora un centesimo alle imprese e alle famiglie. Se il generale Figliuolo sarà d’accordo per dare un primo aiuto alle famiglie, a chi lavora, si potrebbero stanziare risorse per l’acquisto dell’auto a chi l’ha persa nell’alluvione”. Sul fronte sanità il presidente ha ricordato che “l’Emilia-Romagna è prima in Italia per i Lea (Livelli essenziali di assistenza) e che gli 800 milioni che mancano non sono uno ‘sbilancio’ della Regione ma sono risorse che gli ultimi governi non ci hanno consegnato”. Bonaccini ha sollecitato anche “lo sblocco dei Fondi di sviluppo e coesione: 100milioni di euro vitali per gli investimenti, dalla mobilità provinciale alla rigenerazione urbana, con particolare attenzione per le zone alluvionate”, “una legge nazionale per contrastare il consumo di suolo”, “l’aumento del fondo nazionale per la non autosufficienza e il ripristino del fondo per affitti”. “Avanzeremo proposte su mobilità sostenibile e difesa del suolo in overbooking rispetto al Pnrr candidandoci ad usare risorse non spese da altri e se ci troviamo d’accordo possiamo approvare un ordine del giorno condiviso da tutti”, ha infine rilanciato il presidente.

Critiche alla manovra sono state espresse da Luca Cuoghi (Fdi), mentre Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) ha criticato le scelte in materia ambientale e sul consumo del suolo che sarebbe troppo alto. “La maggioranza ha nel suo programma di mandato una legge sui cambiamenti climatici, ma siamo oltre metà mandato e non viene discussa: non vorrei che venisse tirata fuori solo a pochi mesi dal voto”, spiega Piccinini.

Marta Evangelisti (Fdi) ha replicato al presidente Bonaccini sottolineando come “noi siamo aperti al confronto, ma è difficile confrontarsi quando il presidente viene in Assemblea solo per fare il suo intervento e poi esce. Mi pare di capire che siamo già in campagna elettorale perché il presidente a parlato di immigrazione, legge nazionale per il consumo del suolo”. Evangelisti ha presentato un pacchetto di ordini del giorno tra cui alcuni sui temi del trasporto, il sostegno alla disabilità e per tutelare dalle aggressioni negli alloggi popolari (prevedere la decadenza dall’alloggio pubblico per gli inquilini che commettono atti pericolosi).

Gianluigi Molinari (Pd) è intervenuto chiedendo che la Regione preveda indennizzi per tutte le famiglie e le imprese attualmente non ricomprese nei ristori previsti per chi ha subito danni legati alla vicenda del ponte Lenzino di Piacenza, mentre Manuela Rontini (Pd) ha ribadito la necessità di “chiedere al governo risorse per chi ha subito danni in seguito all’alluvione. Il primo dei nostri ordini del giorno riguarda il bollo auto: migliaia di vetture sono state danneggiate o distrutte e molti proprietari avevano già pagato la tassa, chiediamo di rimborsare quanto versato. L’altro odg riguarda le bollette di acqua, luce e gas: si provveda alla sospensione e al rimborso di cifre spese per necessità”.

Valentina Castaldini (Forza Italia) sulla riforma dell’emergenza urgenza “necessario istituire percorsi formativi integrati per il personale sanitario attivo nei centri di assistenza e urgenza (cau)”. Poi sui giovani artisti: “Manca il terreno fertile da alcuni anni in regione per fare crescere i giovani artisti, è importante sostenere la musica dal vivo”.

Per Matteo Rancan (Lega) “con questa manovra di bilancio, come detto dallo stesso Bonaccini, si vuole fare passaggio che la Regione Emilia-Romagna è perfetta, non siamo in campagna elettorale ma forse qualcuno sta pensando di candidarsi alle elezioni europee, qui si ragiona per slogan”. È intervenuto poi sulla montagna: “Si danno nidi gratis ma poi, con la chiusura dei punti nascita, non si permette di fare nascere i bambini in montagna”. Sull’autonomia: “Questa l’Emilia-Romagna sta facendo marcia indietro”. “Una manovra di bilancio poco coraggiosa”, ha concluso.

Tra i gruppi presenti al momento del voto hanno votato a favore dell’assestamento Pd, Lista Bonaccini, ER Coraggiosa e Europa Verde. Contro Lega, Fdi, Forza Italia, Movimento 5 Stelle.

(Lucia Paci, Luca Molinari e Cristian Casali)

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