Sanità e welfare

Blue Tongue: vaccini e controlli, nel 2026 previsto calo del virus che colpisce bovini e ovini

Le commissioni Sanità e Politiche economiche hanno audito gli assessori Alessio Mammi e Massimo Fabi. La posizione delle forze politiche

Grazie al combinato disposto tra vaccini e controlli a campione negli allevamenti, nel 2026 si auspica il calo dei casi di Blue Tongue, l’infezione che colpisce i ruminanti (bovini e ovini), in Emilia-Romagna.

Il dato è emerso nel corso delle commissioni Sanità e Politiche economiche riunite in sede congiunta e presiedute rispettivamente da Gian Carlo Muzzarelli e Luca Quintavalla, che hanno audito gli assessori alla Sanità Massimo Fabi e all’Agricoltura Alessio Mammi che hanno fatto il punto sugli interventi realizzati e in via di realizzazione.

Nei loro interventi gli assessori Mammi e Fabi hanno ricordato che dallo scorso gennaio è attivo il piano regionale di vaccinazione contro il virus. “L’obiettivo – spiegano – è stato fin da subito quello di contenere la diffusione del virus: abbiamo deciso di sostenere e rafforzare la campagna vaccinale per proteggere il patrimonio zootecnico e sostenere concretamente gli allevatori del nostro territorio. La Regione Emilia-Romagna continuerà a monitorare attentamente l’evolversi della situazione, intervenendo, se necessario, con ulteriori misure”.

Al 31 ottobre 2025 sono stati vaccinati oltre 7mila capi di ovini appartenenti a 85 diversi stabilimenti, di cui 74 (84%) in Romagna visto che rispetto al 2024 quando il virus circolava negli stabilimenti emiliani; nell’anno in corso le infezioni sono state maggiori in Romagna. Questo a fronte di 89 focolai di Blue Tongue nel 2024 (28 con ovini) e 73 al 31 ottobre 2025 (53 con ovini). Si nota che nel 2025, benché il virus abbia interessato anche la Romagna e non solo l’Emilia, i livelli medi di morbilità (circa 10%), mortalità (circa il 3%) e letalità (circa il 33%) sono rimasti pressoché gli stessi.

Per Marco Mastacchi (Rete civica) “serve chiarire sui numeri di capi deceduti: c’è poca chiarezza sui ristori agli agricoltori, occorre intervenire, avendo anche particolare attenzione verso le aree montane”, mentre Priamo Bocchi (Fratelli d’Italia) ricorda come “saranno sempre più le emergenze collegate a epidemie virali, la scelta dell’Europa di ridurre le risorse non aiuta”. Tutto incentrato sull’importanza dei fondi europei per affrontare al meglio il problema l’intervenuto di Luca Sabattini (Partito democratico) per il quale serve interloquire con l’Unione europea per avere più risorse.

La Blue Tongue è una malattia virale che colpisce principalmente ovini e caprini. È trasmessa da insetti vettori (moscerini del genere culicoides). Il virus non è trasmissibile all’uomo e non comporta alcun problema di sicurezza degli alimenti derivati. Non esistono al momento terapie in grado di curare il virus, ma solo trattamenti sintomatici. Oltre al vaccino è possibile arginare la diffusione dell’infezione attraverso i trattamenti repellenti dell’insetto vettore.

(Cristian Casali)

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