“Si respira una bella aria alla Rems di Bologna, un’aria di serenità che emoziona”. A dirlo è Marcello Marighelli, Garante regionale per le persone private della libertà personale, al termine del concerto eseguito dai detenuti-pazienti della Residenza sanitaria per l’esecuzione delle misure di sicurezza di Bologna, affiancati da musicisti professionisti. Si tratta del saggio finale del laboratorio musicale realizzato all’interno della struttura dall’associazione “Concordanze”, che da otto anni tiene i suoi concerti in questi luoghi, comprese diverse carceri della nostra regione.
Il Garante ha accolto l’invito del presidente dell’associazione Mattia Cipolli, che ha espresso il desiderio di “condividere un momento informale ma importante, di cui siamo molto orgogliosi, a coronamento di mesi di lavoro e vita assieme ai detenuti-pazienti”. Il laboratorio è stato realizzato dai musicisti Davide Fasulo ed Eloisa Gatto, con la collaborazione di Michela Ciavatti.
Il Garante ha poi evidenziato che “le attività laboratoriali, soprattutto quelle musicali e artistiche, rappresentano un valore aggiunto rispetto ai più strutturati percorsi di riabilitazione delle persone in cura nelle Rems”.
Le Rems sono state istituite a seguito della chiusura, nel marzo 2015, degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg). In Emilia-Romagna sono due, la “Casa degli svizzeri” a Bologna e “Casale di Mezzani” a Parma. Strutture che possono ospitare fino a 24 pazienti (autori di reato, giudicati non punibili per riconosciuta infermità mentale, totale o parziale, ma ritenuti socialmente pericolosi). Il tempo di permanenza è finalizzato a un completo reinserimento in altre strutture di accoglienza o nel tessuto sociale di provenienza.
(Cristian Casali)