Nel 2014 un’azienda della vallata del Santerno ha presentato un progetto di impianto a biomasse, alimentato con olio di palma, finalizzato a produrre energia elettrica per i propri impianti industriali. Il progetto dovrebbe oggi partire, senza che i cittadini siano stati informati in modo adeguato. A darne notizia, attraverso un’interrogazione alla Giunta, è Silvia Piccinini (M5s).
Non è stato chiarito, si legge nell’atto ispettivo, “se nel nuovo impianto l’olio di palma verrà utilizzato come combustibile, in sostituzione del metano, per l’attività produttiva dell’azienda o come biomassa in un digestore che produce biogas per alimentare un motore che genera energia elettrica”. Con l’utilizzo di questo tipo di combustibile, evidenzia la consigliera, “si immetteranno nell’aria nanoparticelle di metalli pesanti, molto pericolose per la salute non solo degli abitanti di Casalfiumanese ma anche di quelli di Borgo Tossignano e delle frazioni di Fabbrica e Ponticelli”.
Piccinini domanda quindi alla Giunta di “richiedere all’azienda proponente soluzioni alternative per produrre energia in maniera più rispettosa dell’ambiente e della salute dei cittadini”. E sollecita “l’installazione di una centralina fissa che monitori costantemente la qualità dell’aria nella zona”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)