“Quattro percorsi, quattro metafore per fotografare la nostra attività, tratteggiandone gli sviluppi futuri, anche grazie alla nuova sede del teatro”. È il Direttore del Teatro del Pratello, Paolo Billi, a presentare la giornata di studi “Il telaio del teatro”, un percorso tra il teatro e la giustizia minorile in occasione dell’inaugurazione del PraT Teatri comunità (nuova sede dell’ex Pavese in via del Pratello 53).
Al centro del nostro progetto, ha specificato il Direttore, “c’è il lavoro con l’area penale esterna, giovani con misure alternative al carcere”. Attività teatrali in ambito regionale, ha sottolineato, “che rientrano nel programma di recupero di questi ragazzi, una cinquantina. Uno strumento operativo riconosciuto dagli stessi servizi che ne certificano la valenza educativa e formativa”. Con la nostra attività, ha concluso Billi, “abbiamo scelto di metterci in gioco, come persone, insieme a questi ragazzi”.
“Il Teatro, dentro e fuori il carcere- ha quindi ribadito il Garante regionale dei detenuti, Desi Bruno– rappresenta per i detenuti e gli internati che ne sono protagonisti un significativo percorso di libertà, di crescita e quindi di cambiamento, dalla grande valenza educativa, formativa e anche liberatoria, perché incarna un momento in cui le persone riescono a evadere, sul piano psico-fisico, dall’ozio e dal quotidiano di persone ristrette, affrontando sfide, costruendo relazioni, provando benessere. Le potenzialità e le progettualità che vengono messe in movimento dal teatro nell’orizzonte del contesto penitenziario non possono fermarsi a un riconoscimento occasionale, parziale, isolato, ma vanno coltivate in un lavoro stabile, strutturato, integrato, in cui il tema delle risorse deve incontrare quello dell’apertura, della collaborazione e dell’impegno, tra istituzioni, addetti e cittadinanza”.
L’iniziativa “Il telaio del teatro”, in programma il 17 novembre dalle 9.15 alle 18.00, è suddivisa in quattro parti. Nella prima sezione, “Mettersi in gioco”, coordinata dalla stessa Bruno, è stata programmata la proiezione di un documentario “La rappresentazione di un processo”, nato dalla collaborazione tra il Teatro del Pratello e il Tribunale per i minorenni di Bologna: cortometraggio in cui verranno ribaltati i ruoli, Giuseppe Spadaro, Presidente del Tribunale per i minorenni, tolta la toga vestirà i panni dell’imputato. Alla seconda parte, “Mettere alla prova”, è stato invitato anche il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Luigi Fadiga. La giornata proseguirà con altri due spazi: “Mettersi alla prova” e “Mettersi al telaio”.
(Cristian Casali)